L’anatomia delle ossa, dei muscoli e dei nervi del ginocchio importante per poi capire le varie patologie di questo distretto corporeo, individuare e interpretare i sintomi che derivano dalle sue strutture ed infine permette al medico e al fisioterapista trovare la migliore soluzione per ogni caso clinico, per ogni patologia.
Le ossa del ginocchio sono il Femore, osso lungo della coscia che parte dell'anca e arriva del ginocchio. È l'osso più lungo del corpo umano e la tibia. La tibia si trova invece nella parte inferiore della gamba. Il femore poggia su di essa e forma l’articolazione femoro-tibiale. Il perone è più sotti ledella tibia e decorre insieme ad essa lungo la gamba ma nella parte più esterna gamba. Il perone non si articola con il femore ma prende contatto con la tibia in alto, mentre in basso forma l’articolazione della caviglia sempre insieme alla tibia formando la pinza malleolare La rotula è situata al centro del ginocchio davanti al femore e alla tibia. Quando il ginocchio si muove, la rotula funge da carrucola per i quadricipite femorale che si inserisce sulla tibia e permette di estendere il ginocchio. Se non bene allineate può configurarsi valgismo o varismo.
I principali fasci mudsclorari che attraversano in ginocchio sono: Il quadricipite femorale che a sua volta è formato da quattro capi (retto anteriore e vasto mediale, laterale e intermedio), ed è localizzato nella regione anteriore della coscia. La sua contrazione fa estendere la gamba e flettere la coscia sull’anca trattandosi di un muscolo che attraversa due articolazioni, il ginocchio e l’anca. Bicipite femorale invece è situato dietro alla coscia e insieme al semitendinoso e al gracile fa flettere il ginocchio.
Il nervo crurale controlla i muscoli flessori dell'anca e i muscoli estensori del ginocchio. A livello sensitivo, invece, controlla la sensibilità di parte della coscia quella anteriore e quella interna, il lato interno della gamba e del piede. Nella parte esterna della gamba a partire dal ginocchio passa anche lo sciatico popliteo esterno (SPE) La sindrome dello SPE è una compressione di questa diramazione del nervo sciatico all’ interno del tunnel fibulare. Questa sindrome comporta in particolare un deficit della flessione dorsale del piede.
Nell'articolazione del ginocchio, tra tibia e femore ci sono due menischi. Sono strutture composte da fibro-cartilagine a fatte a forma di C (visti dall’alto). Il menisco interno e il menisco esterno consentono di assorbire ed ammortizzare il peso corporeo e le forze di torsione. Con la loro forma consente di dare stabilità all’articolazione e permette un aumento della congruenza articolare tra il femore e la tibia. La rottura del menisco può manifestarsi sia nel giovane che nell’adulto. Di solito la rottura del menisco avviene per un trauma distorsivo con il ginocchio in carico semiflesso ed il piede bloccato a terra, questa è la classica distorsione del calciatore. Il menisco può lesionarsi anche per un prolungata iperflessione, tipoco della professione del piastrellista. Siamo di fronte alla classica rottura “a manico di secchio” del menisco. Un "crack" improvviso al ginocchio con la presenza di un dolore intenso anche per un movimento leggero, può rappresentare una lesione spontanea, molto rara nei giovani, ma più frequente negli over 40 per una degenerazione e perdita di elasticità del menisco che va incontro alla rottura.
COSA DICONO I PAZIENTI
DEI NOSTRI CENTRI