L’anatomia delle ossa dei muscoli e dei nervi della testa è importante per poi capire le varie patologie di questo distretto corporeo, individuare e interpretare i sintomi che derivano dalle sue strutture ed infine permette al medico e al fisioterapista trovare la migliore soluzione per ogni caso clinico.
Le ossa della testa si dividono in quelle superiori (scatola cranica), quella medie (viso) ed infine la parte inferiore: la mandibola.
Più precisamente la parte superiore è definita anche neurocranio (contiene il nostro cervello) ed è composta da 8 ossa: 2 Parietali, 2 Temporali, 1 frontale, 1 occipite, 1 Sfenoide, 1 Etmoide.
Invece la parte delle ossa della faccia, delle cavità nasali, della cavità orale e delle orbite è definito Splancocranio (funge da supporto anche alla prima parte del tubo digerente), ed è composta da 14 ossa:2 Mascellari Superiori, 2 Zigomatici, 2 Palatini, 2 Nasali, 2 Lacrimali, 2 Cornetti Inferiori, 1 Vomere, 1 Mandibola
I muscoli del viso si dividono in due gruppi: Muscoli mimici e Muscoli Masticatori.
I nervi cranici nascono dal tronco dell’encefalo e servono per molteplici e complesse funzioni:
Le ossa del cranio hanno l’importante funzione di proteggere il cervello più propriamente definito encefalo (infatti il cervello è una parte dell’encefalo).
La suddivisione anatomica dell’encefalo è la seguente: il telencefalo (o cervello), il diencefalo, il cervelletto e il tronco encefalico.
Grazie alla specifica specializzazione delle cellule delle varie aree e alle loro interconnessioni l’encefalo rappresenta la centralina di controllo di tutte le principali attività del corpo umano. Coordina le attività cognitive, come parlare o scrivere, ma anche le attività dei vari organi e tutte le attività motorie.
Altra cosa importante da sapere è che in cranio è “appoggiato” sulla cervicale. Questa stretta connessione anatomica ossea, nervosa e vascolare ci fa subito capire come la testa e la cervicale possano essere interessati in patologie i cui sintomi possono essere a carico di una delle strutture mentre l’origine del problema è nell’altra (es. mal di testa di origine cervicale).
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