Data pubblicazione: 07/09/2018
Ultimo aggiornamento: 19/07/2022
Durante i nove mesi di gravidanza la donna vive uno dei momenti più belli della sua vita. Il suo corpo va incontro a molti cambiamenti i quali però possono provocare dei fastidi: mal di schiena, sciatica, pubalgia.
La pubalgia in gravidanza non è molto frequente, si riscontra soprattutto nelle donne che già prima presentavano fastidi e infiammazioni a carico dei muscoli che si inseriscono sul pube, dell’ articolazione sacro-iliaca o della sinfisi pubica.
La pubalgia è una patologia tipica dei calciatori, degli atleti, ma nelle donne in dolce attesa compare soprattutto dal 6 mese di gravidanza per i cambiamenti posturali e fisiologici a cui la donna è sottoposta a causa della presenza del pancione. È un fastidio che allarma la donna in quanto si presenta a livello del ventre e si irradia verso il basso fino a causare dolore alle gambe , facendo pensare che possa provocare problemi al feto.
In questo articolo parleremo di questa condizione durante la gravidanza, andando a focalizzare la nostra attenzione soprattutto sui rimedi e gli esercizi che sono più indicati. Buona lettura
Durante i nove mesi di gravidanza la donna vive uno dei momenti più belli della sua vita. Il suo corpo va incontro a molti cambiamenti i quali però possono provocare dei fastidi: mal di schiena, sciatica, pubalgia.
La pubalgia in gravidanza non è molto frequente, si riscontra soprattutto nelle donne che già prima presentavano fastidi e infiammazioni a carico dei muscoli che si inseriscono sul pube, dell’ articolazione sacro-iliaca o della sinfisi pubica.
La pubalgia è una patologia tipica dei calciatori, degli atleti, ma nelle donne in dolce attesa compare soprattutto dal 6 mese di gravidanza per i cambiamenti posturali e fisiologici a cui la donna è sottoposta a causa della presenza del pancione. È un fastidio che allarma la donna in quanto si presenta a livello del ventre e si irradia verso il basso fino a causare dolore alle gambe , facendo pensare che possa provocare problemi al feto.
In questo articolo parleremo di questa condizione durante la gravidanza, andando a focalizzare la nostra attenzione soprattutto sui rimedi e gli esercizi che sono più indicati. Buona lettura
Per pubalgia intendiamo un processo infiammatorio a carico dei muscoli che si inseriscono a livello della sinfisi pubica: gli adduttori ( i muscoli del cosiddetto interno coscia), il retto dell’ addome.
Per questa ragione il primo sintomo della pubalgia è un forte dolore localizzato nel basso ventre e nel pube.
È una patologia causata da continui microtraumi da sovraccarico che vanno a creare piccole lesioni a livello delle inserzioni delle fibre muscolari.
Spesso è causata da sforzi muscolari, prima o dopo una performance sportiva, da contratture, stiramenti e alterazioni della postura.
Durante la gravidanza, come sai, il corpo della donna subisce dei cambiamenti fisici/ biomeccanici e ormonali.
L’accrescimento, così come l’aumento del peso della pancia, comporteranno:
Tutti questi cambiamenti determineranno un sovraccarico a livello della colonna lombare, con comparsa di mal di schiena, che spesso la donna avrà anche dopo il parto. Dal punto di vista ormonale, durante la gravidanza, vengono prodotti una serie di ormoni che aiuteranno la futura mamma ad adattarsi al meglio per ospitare il proprio bambino al suo interno. La relaxina, che viene prodotta già nel primo trimestre di gestazione, è un ormone importante perché, insieme al progesterone, prepara i tessuti materni ad ospitare il feto. Nel terzo trimestre la relaxina svolge il suo ruolo più significante, in quanto renderà i tessuti delle articolazioni più morbidi, come quello della la sinfisi pubica, per permettere, al momento del parto, il passaggio del bambino. Il sovraccarico a livello del pube dovuto ai cambiamenti posturali della donna e il rilassamento dei legamenti e dei muscoli della sinfisi pubica, che diventano più elastici grazie alla relaxina, possono dare sintomi tipici della pubalgia. Il dolore, tipico, si localizza a livello del pube e dell’interno coscia e a volte può irradiarsi alla schiena, diventando un limite per molte attività di vita quotidiana: camminare, salire e scendere le scale, allargare le gambe, muoversi nel letto.
È una patologia che, in gravidanza, si manifesta maggiormente in chi già soffriva di pubalgia o alterazioni posturali. È un dolore che si accentua soprattutto durante l’ultimo trimestre di gravidanza, quando l’aumento di peso e volume dell’utero, quindi del bambino, agiscono sulla zona inguinale.
A volte il dolore e i sintomi della pubalgia possono essere causati anche da una posizione non idonea del feto. In questo caso sarà cura del ginecologo intraprendere la terapia migliore.
Anche se durante la gravidanza, ti capiterà di avere dolori riconducibili alla pubalgia, spesso è bene non preoccuparsi: è un’ infiammazione dei muscoli che si inseriscono sul pube, caratterizzata da un sollecitamento della sinfisi pubica dovuta a un aumento dell’ elasticità della muscolatura, che non comporterà problemi né al bambino né alla tua salute, in quanto generalmente scompare dopo il parto spontaneamente.
A volte però questo fastidio può essere un campanellino d’ allarme per altre problematiche. Rivolgiti al tuo ginecologo nel caso in cui ai dolori dell’ inguine si associano perdite ematiche, fitte continue al basso ventre, quando aprendo le gambe ti sembra che le ossa si stiano “ spezzando”, dolori acuti localizzati al pube. A volte possono essere ad esempio sintomo di aborto spontaneo, posizionamento podalico del feto.
Il travaglio è il momento che precede il parto e quindi la nascita del tuo bambino. Si riconosce grazie alle prime contrazioni, alla perdita del tappo mucoso e alla rottura del sacco amniotico e può avere tempo di durata diverse.
In questa fase lo spostamento del bambino verso il basso che si prepara ad uscire, la dilatazione e il rilassamento della sinfisi pubica con i suoi legamenti e muscoli, caratterizzando instabilità del bacino, possono provocare pubalgia acuta, dolore al basso ventre e alla schiena. Ma puoi stare tranquilla, ciò non comporterà problemi durante il parto: molte donne che soffrivano di pubalgia hanno partorito con un parto naturale senza dover ricorrere al parto cesareo.
Spesso, infatti, quello della pubalgia è un fastidio che dopo il parto tende a risolversi spontaneamente nel giro di poco tempo: in alcune donne scompare dopo il parto in quanto le ossa del bacino tornano nella posizione fisiologica normale, in altre ci vorrà un po' più di tempo. Molto dipende dalla costituzione della donna, dalla condizione posturali e ormonali, dalle condizioni fisiche pre- gravidanza.
Per prevenire o contenere i fastidi provocati dalla pubalgia durante la gravidanza, potresti seguire alcuni accorgimenti che ti aiuteranno a convivere al meglio con questo disturbo. Come abbiamo visto la pubalgia non è un problema che dovrà preoccuparti per la tua salute e quella del bambino, l’ importante è seguire dei consigli e fare attenzione ad alcuni movimenti che si compiono nella vita di tutti i giorni:
Ecco alcuni rimedi dare sollievo in caso di pubalgia in gravidanza:
Durante tutto il periodo della gravidanza, è importante che le future mamme pratichino attività fisica per rinforzare la muscolatura di addome, gambe e schiena e per sostenere al meglio il peso del corpo e del pancione, e attività per alleviare le tensioni muscolari, psicologiche come ad esempio lo yoga.
Nel caso specifico della pubalgia in gravidanza, potete frequentare corsi di nuoto, di ginnastica di preparazione al parto, eseguire esercizi dolci con l’ aiuto di specialisti come ad esempio il fisioterapista che saprà consigliarvi cosa fare esattamente.
Il fisioterapista, attraverso delle tecniche di terapia manuale, cercherà di riequilibrare l’assetto delle ossa del bacino, spesso causa di dolore pelvico-inguinale, mobilizzerà le articolazioni con movimenti passivi e attivi per dare maggiore movimento, allungherà i muscoli attraverso tecniche di Propriocettiva Neuromuscolare e allungamento muscolare.
Quando c'è troppa lassità in un'articolazione, possono esserci instabilità e dolore. Il sintomo più comune di pubalgia in gravidanza è il dolore dell’osseo pubico. La maggior parte del dolore è centrato in avanti, nell'area sotto i peli pubici. Per alcune donne alcuni movimenti possono essere dolorosi. Questi includono alzarsi dal letto, entrare nella vasca da bagno o in macchina, mettersi i pantaloni, sedersi a lungo o svolgere attività ripetitive.
Si potrebbe notare anche un po’ di gonfiore nell'area dell’osso pubico e potrebbe accaredere che, quando si sta in piedi, le gambe non si uniscano del tutto.
Altro sintomo, meno comune, è sentire un clic quando si cammina o si muovono le gambe.
Ecco alcuni rimedi dare sollievo in caso di pubalgia in gravidanza:
Dott.re in Fisioterapia
Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.
Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:
Ha frequentato aule con docenti internazionali come: