L’anatomia delle ossa, dei muscoli e dei nervi della dorsale è importante per poi capire le varie patologie di questo distretto corporeo, individuare e interpretare i sintomi che derivano dalle sue strutture ed infine permette al medico e al fisioterapista trovare la migliore soluzione per ogni caso clinico.
Le vertebre della colonna dorsale anche dette toraciche sono dodici (T1-T12) Questo tratto della colonna vertebrale è meno mobile di quello cervicale anche perché le vertebre dorsali di articolano con le coste (costole) che partono appunto dalle vertebre dorsali e arrivano allo sterno a chiudere la così detta gabbia toracica. Anche le vertebre dorsali sono divise dai dischi intervertebrali ma, a differenza del tratto lombare e cervicale, le ernie e le protrusioni del disco sono molto più rare. Le vertebre cervicali formano una curva definita cifosi. La cifosi non è una patologia ma se questa flessione anteriore della colonna è eccessiva viene definita iper-cifosi, un alterazione della postura che può provocare problemi alle vertebre è un sovraccarico funzionale per i muscoli di questo distretto
I Muscoli della dorsale si possono dividere e classificare in 3 livelli di profondità. Quelli più profondi (spino-dorsali) a più stretto contatto con le strutture ossee di questo tratto che pre lo più hanno un compito di stabilizzazione. Il secondo livello è quello intermedio (spino-costale) è formato dai fasci del dentato anteriore che intervengono alzando le coste (si attiva durante la respirazione) e il dentato posteriore che interviene nel movimento di inclinazione della colonna. Questi muscoli stabilizzano molti altri movimenti quando altri muscoli sono in azione. I muscoli più superficiali infine sono: muscolo trapezio muscolo romboide muscolo grande dorsale muscolo elevatore della scapola. Questi muscoli sono i principali attori dei movimenti della zona dorsale ma hanno rapporti con la cervicale, la scapola e l’articolazione della spalla. Ogni movimento o gesto quotidiano è sempre dato dalla sinergia di moltissimi muscoli che si attivano contemporaneamente.
Il midollo spinale è un prolungamento anatomico del cervello e permette allo stesso di inviare o ricevere impulsi dalla periferia. I fasci provenienti dall’encefalo passano attraverso prima il tratto cervicale poi arrivano nella dorsale. Come a livello cervicale tra una vertebra e l’altra dal midollo fuoriescono i nervi. I nervi che escono dalla dorsale sono sensitivi e motori, cioè innervano i muscoli della dorsale stessa, del torace e parte delle braccia e ci permettono di avere sensazioni tattili, dolorose e di temperatura. I nervi della dorsale innervano anche gran parte degli organi interni, questo spiega perché disturbi a carico di alcuni organi ( ad esempio lo stomaco o la cistifellea) possono produrre sintomi nella zona dorsale.
La zona dorsale è dal punto di vista anatomico e funzionale, un distretto molto importante del nostro corpo. La dorsale si trova tra la cervicale è la lombare e una riduzione della sua mobilità può determinare il sovraccarico di altri distretti. Una riduzione della mobilità della rotazione dorsale può ad esempio costringere la zona lombare a vicariare questo movimento, Essendo la lombare anatomicamente strutturata principalmente per i movimenti di flessione ed estensione subirà uno stress delle sue strutture. Inoltre le coste che partono dalle vertebre dorsali sono a contatto col le scapole e quindi influenzano i movimenti delle spalle. Un alterato posizionamento o funzionamento delle scapole dovuta ad una eccessiva cifosi dorsale è causa di un sovraccarico funzionale della spalla in particolare per i tendini della cuffia dei rotatori. Il principale muscolo della respirazione è il diaframma, che per la sue connessioni anatomiche nella zona dorsale influisce sulla postura della colonna. La rieducazione del diaframma è utilizzato nella ginnastica posturale.
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