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NEUROMA DI MORTON

Cos' è il neuroma di Morton?

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Il Neuroma di Morton
è una patologia irritativa e cronica di uno o più rami del nervo interdigitale che innerva le dita del piede, solitamente risulta interessato il ramo interdigitale situato fra il III e il IV dito.

Questa condizione clinica si presenta come un dolore tra le dita del piede, fra la base del terzo e del quarto dito. In rari casi la sintomatologia origina da secondo spazio interdigitale e si irradia nel terzo e nel quarto.

Tale irritazione porta il nervo a produrre tessuto cicatriziale attorno ad esso, il che corrisponde a un aumento delle sue dimensioni.

Se tale condizione non viene adeguatamente trattata le dimensioni del nervo possono raggiungere anche quelle di una biglia.

Come spesso accade in ambito medico, questa patologia prende il nome dello studioso che l’ha scoperta, che in questo caso è il chirurgo statunitense T. G. Morton che ne descrisse già le caratteristiche nel lontano diciassettesimo secolo.

Ad oggi questa condizione è conosciuta anche come sindrome, nevralgia o metatarsalgia di Morton.

Cause Neuroma di Morton

Al giorno d’oggi i fenomeni eziologici, le cause del Neuroma di Morton, non sono conosciuti.

Prima di tutto occorre precisare che non si tratta di un vero e proprio neuroma ma di una “neuropatia da intrappolamento” probabilmente provocata da una iperestensione cronica delle dita che produce un irrigidimento e una irritazione del nervo dal legamento trasverso del metatarso.

Altri studi invece ipotizzano una probabile ischemia del nervo oppure una condizione infiammatoria di una borsa sierosa situata vicino al nervo interdigitale.

Nonostante dunque non vi sia molta chiarezza negli elementi responsabili di questa condizione, allo stesso tempo sono ben noti dei fattori di rischio che possono causare l’insorgere della patologia ed eventualmente esarcerbarne i sintomi.

I principali fattori di rischio sono:

Sintomi del neuroma di Morton

Il quadro sintomatico del Neuroma di Morton è caratterizzato da vari elementi, per questo è chiamato anche “sindrome”.

Di seguito ti elencheremo i principali sintomi:

Per questo motivo si ha difficoltà a camminare, a stare in piedi, ad indossare scarpe strette o con il tacco.
Ovviamente chi è affetto dal neuroma di Morton non riesce a fare sport, in particolare quelli da corsa che possono compromettere ulteriormente il nervo interdigitale.

Molti pazienti che abbiamo guarito nei centri Fisioterapia Italia, nel corso della valutazione iniziale ci hanno parlato di un dolore acuto al piede non ben localizzato, che si spostava frequentemente.

A proposito di sintomi, in un articolo scientifico del 1997, è stata studiata l’incidenza dei sintomi preoperatori avvertiti da soggetti affetti da Neuroma di Morton.

La maggior parte di loro: avvertiva dolore alla pianta del piede che si esacerbava con il cammino (91%), aveva sollievo stando a riposo (89%) soprattutto togliendo le scarpe (70%). Una buona parte dei soggetti esaminati provava un’irradiazione della sintomatologia fino alla caviglia o alla gamba.

Diagnosi

La diagnosi per il Neuroma di Morton non è affatto semplice, i sintomi che presenta questa patologia infatti sono compatibili con quelli appartenenti ad altre condizioni.

Come hai letto in precedenza, non essendo state studiate ancora delle cause certe, prima di tutto si devono escludere le problematiche di altra natura come la metatarsalgia, l’alluce valgo, le artriti, o problema all’apparato osseo.

Normalmente il medico richiederà di effettuare una radiografia per controllare lo stato scheletrico del piede, e successivamente una risonanza magnetica per studiare i tessuti molli, tra cui il nervo interessato.

Sappiamo di certo che le persone affette dal neuroma di Morton risultano essere positive al segno clinico di Mulder.

In concomitanza con questi esami, molto spesso viene eseguito anche un esame baropodometrico per valutare l’appoggio del piede.

Rimedi per il neuroma di Morton

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I rimedi per il Neuroma di Morton sono diversi,
normalmente il paziente si rivolge a un medico o a un fisioterapista quando il dolore è diventato cronico e ha raggiunto un’alta intensità, quindi di solito si ha a che fare con una condizione clinica abbastanza compromessa e che non è semplice da gestire.

Dato che si tratta di un ciclo terapeutico abbastanza lungo, è fondamentale rivolgersi a centri ortopedici e fisioterapici di qualità.

Ad oggi esistono diversi rimedi a questa patologia, a grandi linee possiamo suddividerli in due gruppi:

Neuroma di Morton cura farmacologica

Se i sintomi sono gravi o persistenti e le misure di auto-aiuto non aiutano, il medico può raccomandare:

Neuroma di Morton cura naturale

non ci sono, al momento, dati o studi che confermano un'eventuale efficacia di cure naturali per qusta patologia.

Chirurgia per il neuroma di Morton

La chirurgia per questa condizione clinica consiste nell’asportazione completa del neuroma.
Trattandosi però di una pratica invasiva, si tende a considerarla come l’ultima spiaggia, e si effettua solo quando i metodi conservativi non hanno dato l’effetto sperato.

BIBLIOGRAFIA

Mann R., Couglin N.: Surgery of The Foot And Ankle. St.Louis, Mosby 1997.

Green Field J.,Rea J. : Morton’s interdigital neuroma: indications for treatment. Clin. Orthop. 185:142, 1984

 

Fisioterapia per il neuroma di Morton?

La fisioterapia con tecniche manuali integrate a mezzi fisici ad alta tecnologia può portare alla risoluzione completa dei sintomi.

Le tecniche manuali più utilizzate sono:

I mezzi fisici più adatti a questo tipo di condizione sono:

Normalmente durante il ciclo terapeutico si consiglia al paziente di non indossare calzature strette, e di non sforzare eccessivamente il piede, in modo da ridurre al minimo gli stress a carico della zona infiammata.

Esercizi per il Neuroma di Morton

Il neuroma di Morton risponde bene al riposo, ma se i livelli di dolore lo consentono, alcuni esercizi di stretching e rafforzamento possono aiutare a mantenere e migliorare la forza dell'arco plantare.

Questi includono esercizi per:

Ecco alcuni semplici esercizi da fare

Per allungare la fascia plantare , prendi il tallone in una mano e metti l'altra mano sotto le dita dei piedi.

Tirare delicatamente indietro la parte anteriore del piede e le dita dei piedi verso lo stinco. Puoi anche fare questo esercizio sedendoti con i piedi davanti a te e tirando delicatamente le dita indietro verso lo stinco con la mano.

Nel tempo, potresti essere in grado di tirare indietro le dita dei piedi senza usare la mano.

Per allungare il piede, ruotalo avanti e indietro su una bottiglia in plastica resistente sul pavimento. 

Un fisioterapista potrebbe suggerire di camminare per 4 minuti e fare jogging per 2 minuti, ripetendo quattro volte il primo giorno, quindi, il secondo giorno, riposando.

 

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