Data pubblicazione: 26/09/2018
Ultimo aggiornamento: 26/09/2018
La cefalea, più comunemente nota come “Mal di testa”, è una esperienza dolorosa molto comune. Si attesta che sia la patologia neurologica più prevalente in Europa con il 47% della popolazione colpita, non risparmiando nemmeno i bambini (colpiti per il 20%).
Inoltre continua ad essere molto sottostimata e mal curata con il classico “fai da te” farmacologico che aumenta il rischio di peggiorare e cronicizzare la situazione.
Si stima che la cefalea comporti in Europa costi fino a 27 miliardi di euro tra ridotta produttività e ore di lavoro persi, oltre ai costi esorbitanti che periodicamente vengono spesi per alleviare temporaneamente questo disturbo.
La cefalea, più comunemente nota come “Mal di testa”, è una esperienza dolorosa molto comune. Si attesta che sia la patologia neurologica più prevalente in Europa con il 47% della popolazione colpita, non risparmiando nemmeno i bambini (colpiti per il 20%).
Inoltre continua ad essere molto sottostimata e mal curata con il classico “fai da te” farmacologico che aumenta il rischio di peggiorare e cronicizzare la situazione.
Si stima che la cefalea comporti in Europa costi fino a 27 miliardi di euro tra ridotta produttività e ore di lavoro persi, oltre ai costi esorbitanti che periodicamente vengono spesi per alleviare temporaneamente questo disturbo.
Assolutamente no, addirittura catalogati esistono circa 200 tipi di mal di testa, quindi capirai come la diagnosi del tipo di cefalea è estremamente complicata, spesso si sovrappongono l’una sull’altra ed è molto difficile differenziarle.
Questo atto, la diagnosi, è competenza del Neurologo specialista in Cefalee, non avviene sempre subito poiché può aver bisogno di un monitoraggio (un comune diario dove si annotano gli episodi) per stabilire tutte le caratteristiche e la storia del proprio mal di testa e poter definire la giusta collocazione diagnostica.
Oggi nonostante le numerose e sempre più corpose ricerche scientifiche, per moltissime tipologie non esiste ancora una spiegazione validata su quale meccanismo causi il mal di testa.
Per questo motivo si suddividono le diverse tipologie di cefalea in 2 grandi famiglie:
Si, gli ultimi studi ci hanno chiarito che tutte le forme di Mal di Testa hanno in comune una sensibilizzazione del nucleo trigemino-cervicale. Cosa sarà mai questo nucleo?
Semplicemente rappresenta un insieme di cellule (chiamate neuroni di 2°ordine) del nostro sistema nervoso centrale dove confluiscono le informazioni dolorose del TRIGEMINO e della CERVICALE SUPERIORE; secondo sempre questi studi quindi, il nucleo, è più facilmente attivabile ed irritabile, e la sua attivazione/accensione porta il MAL DI TESTA.
E’ una condizione che può definirsi NON PATOLOGICA, non c’è nessuna lesione interna, nessun virus o batterio, nessuna cellula MALATA, ma una naturale tendenza a possedere un sistema nervoso e neuroni più facilmente irritabili.
Ti chiederai perché avviene questo: il tutto è, come detto, ancora poco conosciuto, ma alcuni studiosi sembrano ricondurlo a “probabili ragioni evoluzionistiche naturali”: un disordine neurologico in gran parte temporaneo che si rappresenta come una DISFUNZIONE NEUROSENSORIALE o come dice il prof. Goadsby (Neurologo d’avanguardia e autorità mondiale sulle cefalee) un DISORDINE DI INTERPRETAZIONE SENSORIALE , ovvero le cellule nervose cambiano la loro sensibilità di regolare gli stimoli. Quindi stimoli normali (che normalmente non segnalano nessuna anomalia al cervello), in questi soggetti “sensibilizzati”, possono segnalare l’anomalia e attivare la cefalea come un allarme molto sensibile si attiva senza la presenza di ladri in casa.
Ecco, nel nostro caso l’allarme è il MAL DI TESTA!
Insomma è il tuo cervello che si setta in uno stato di allerta ed il dolore è l’allarme che scatta!
Ti chiederai ma quali sono questi stimoli che portano il mal di testa?
Principalmente sono 3:
I farmaci sono importanti nel management delle cefalee ma non sono la cura, infatti l’obiettivo dei farmaci per le cefalee è quello di fermare il dolore bloccando la ricezione dello stimolo doloroso.
Altri farmaci, tipo gli antidepressivi, servono per frenare (ma non solo) il consumo della seratonina (neurotrasmettitore, conosciuto anche come ormone del “buon umore”) evidenziato in alcuni soggetti con cefalea ricorrente.
Tutto questo migliora la condizione temporaneamente, ma non solo non risolve il problema, spesso lo aggrava poiché permette un ulteriore sensibilizzazione e sfiaccamento del sistema: una delle condizioni più gravi a cui si può arrivare è la CEFALEA DA ABUSO DI FARMACI, ovvero il sistema nervoso diventa così vulnerabile che hai bisogno continuamente del farmaco per non avere mal di testa.
Semplice, bisogna:
1) diminuire quelli che abbiamo definito gli stimoli, che chiameremo STRESSOR (elementi di stress) e/o TRIGGER (elementi di attivazione), che contribuiscono ad alimentare/accendere il nostro Sistema Nervoso centrale.
2) far diventare più forte il nostro sistema dagli stimoli stessi.
PUNTO 1: sarà il neurologo, punto di riferimento dell’equipe “CEFALEA”, a porre la diagnosi, indicare la cura farmacologica più adatta a gestire gli attacchi per poi identificare e indirizzare il paziente verso le figure adatte all’identificazione e trattamento degli STRESSOR/TRIGGER:
PUNTO 2: è stato dimostrato che molte pratiche quotidiane possono rendere più forte il nostro sistema nervoso centrale, ad esempio l’esercizio terapeutico del distretto superiore in Fisioterapia, l’attività fisica, trovare attività alternative dedicate a se stessi che sfuggono la routine quotidiana, training autogeno e altre soluzioni personalizzate possono rinforzare il tuo livello di tolleranza e alzare la soglia di sopportazione di quegli stimoli di cui parlavamo prima.
E’ stato dimostrato da molti studi validati che la FISIOTERAPIA ha gli stessi risultati dell’utilizzo dei farmaci specifici per il mal di testa, la cosa ancora più positiva è che, rispetto ai FARMACI, la fisioterapia non ha effetti collaterali e i suoi risultati sono più duraturi.
Nello specifico la Terapia Manuale può ridurre gli STRESSOR o TRIGGER muscolo-scheletrici che influenzano direttamente il nucleo trigemino-cervicale e che quindi causano/contribuiscono/aggravano il tuo mal di testa.
Ovviamente, non è semplice identificare questi aspetti, va ricercato un FISIOTERAPISTA SPECIALIZZATO nelle cefalee poiché bisogna conoscere perfettamente gli aspetti neurofisiologici di questi distretti e modulare la terapia specifica rispettando fattori tanto sottili quanto delicati: il rischio, se non si è preparati e competenti è quello di creare danni iatrogeni al paziente e peggiorare la situazione.
Si, la Fisioterapia può essere impiegata in tutti i mal di testa (salvo ovviamente le patologie severe neurologiche, vedi sopra).
Bisogna pensare che, come detto prima, i mal di testa spesso sono multipli, cioè sono presenti più tipologie di Cefalea, e le disfunzioni muscolo-scheletriche possono essere presenti come concausa o conseguenza: la loro presenza quindi peggiora i sintomi e aumenta il rischio di cronicizzazione.
Nel caso invece siamo difronte ad una cefalea cervicogenica o temporo-mandibolare la FISIOTERAPIA rappresenta l’unica cura che riesce da sola a spegnere il MAL DI TESTA: ricordiamo, in tal caso, che la cefalea cervicogenica ha un frequenza nella popolazione cefalgica che si attesta tra il 4 e il 20%, questo perché spesso non viene riconosciuta o, se presente insieme ad una cefalea primaria, sottostimata.
Hai trovato una freccia importante per il nostro arco nella battaglia contro il tuo mal di testa, ma attenzione, la FISIOTERAPIA ti può aiutare quando serve.
Cosa significa questo?
Il FISIOTERAPISTA specializzato valuterà, attraverso test clinici validati, se ci sono le disfunzioni muscolo-scheletriche dei distretti specifici e quanto questi siano coinvolti e impattano sul TUO problema.
La presenza di queste disfunzioni specifiche e la riproducibilità/spegnimento del Mal di Testa durante i test saranno un punto di validazione importante sulla futura efficacia o meno della FISIOTERAPIA sulla tua cefalea.
La notizia finale e positiva e che il MAL DI TESTA non è una malattia ma una condizione neurologica per lo più gestibile e addirittura arrestabile/contenibile.
Più precisamente è un disordine neurologico in gran parte temporaneo.
Quindi tutto è gestibile e risolvibile imparando a controllare lo stress in eccesso e/o regolare il livello di eccitazione delle cellule nervose.
Ovviamente bisogna inquadrare bene la situazione personale, a 360 gradi, poiché qualsiasi rimedio singolo e passivo (quindi solo farmaci, solo igiene ambientale, scarsa o errata attività fisica, stress in eccesso di ogni tipo, incapacità di gestione dello stress etc) purtroppo non possono avere risultato. Pertanto la gestione deve essere MULTIDISCIPLINARE e coinvolgere figure specialistiche diverse ma molto specializzate nel management delle cefalee (NEUROLOGO, FISIOTERAPISTA, PSICOLOGO, NUTRIZIONISTA etc).
Noi diciamo che il corpo deve diventare più forte e resistente per alzare la sua soglia di tolleranza/adattamento ed allo stesso tempo occorre mettere in atto quei comportamenti in grado di ridurre/controllare i fattori (STRESSOR o TRIGGER) che possono minacciare tale soglia.
Per realizzare ciò e MANTENERLO nel tempo, è molto importante saperlo, servono volontà di cambiamento attivo e dedizione per un periodo medio-lungo, perché il tuo impegno è il primo fattore di cura nella lotta vittoriosa contro questa disabilitante ed invalidante condizione dolorosa.
AUTORE: