Data pubblicazione: 16/11/2020
Ultimo aggiornamento: 16/11/2020
La borsite sub-acromiale (borsite S.A.D.), anche detta borsite alla spalla, è una delle patologie dell’articolazione della spalla più comuni.
Il dolore alla spalla può a avere diverse cause ma se è affrontato correttamente, mediante un percorso fisioterapico mirato, può essere risolto in tempi brevi ma soprattutto evitare la cronicizzazione della patologia.
La borsite sub-acromiale (borsite S.A.D.), anche detta borsite alla spalla, è una delle patologie dell’articolazione della spalla più comuni.
Il dolore alla spalla può a avere diverse cause ma se è affrontato correttamente, mediante un percorso fisioterapico mirato, può essere risolto in tempi brevi ma soprattutto evitare la cronicizzazione della patologia.
La borsite è un’infiammazione della borsa sierosa di un’articolazione, nella spalla la borsa è quella subacromiale che si trova tra l’acromion, e i muscoli deltoide e sovraspinoso.
Ci sono 160 borse sierose nel corpo umano. Le più grandi si trovano adiacenti ai tendini delle grandi articolazioni, come le spalle, i gomiti, i fianchi e le ginocchia per ridurre l’attrito di scorrimento tra le varie strutture anatomiche.
Esistono vari tipi di borse tra le principali abbiamo:
La funzione delle borse è quindi quella di diminuire l’attrito tra le ossa, tendini e muscoli, al loro interno infatti contengono una sostanza, chiamata sinovia, che serve per lubrificare e ridurre gli compressioni meccaniche a cui viene sottoposta durante il movimento.
Le borse sierose della spalla (borse sub-acromiali), sono situate sotto l’acromion (un’escrescenza della scapola), fra il deltoide e il sovra-spinoso, ossia fra i muscoli che permettono i movimenti della spalla. Spesso la borsite alla spalla è presente contemporaneamente a problemi della cuffia dei rotatori, in quel caso si parla o meglio si parlava, visto che è un termine obsoleto, di “periartrite scapolo-omerale”, a indicare una generale infiammazione delle strutture delle spalla.
Il termine periatrite rappresentava una “diagnosi” troppo generica che non permetteva di attribuire a nessuna struttura anatomica della spalla (cartilagine, tendini, capsula, muscoli, legamenti, nervi e ossa) il ruolo di causa del dolore o origine dei sintomi. Di conseguenza, quando la diagnosi non è precisa, anche i piani di trattamento risultano generici e poco efficaci. Tutto questo ci fa capire quanto è importante l’inquadramemto clinico per determinare un piano di trattamento mirato per ogni paziente.
Per la borsite alla spalla è necessaria una stretta collaborazione tra ortopedico o fisiatra e fisioterapista per ottimizzare al massimo il management clinico del paziente.
L’irritazione della borsa sub-acromiale può essere suddivisa in tre gruppi:
Esistono diversi modi di contrarre la borsite alla spalla, ma la causa scatenante è, solitamente, il sovraccarico dell’articolazione. Il fatto di assumere una postura errata può coadiuvare l’insorgere dell’infiammazione, ma come sappiamo grazie al controllo motorio e alla ginnastica posturale è possibile ritrovare il giusto equilibrio per prevenire e/o trattare questa patologia.
Vediamo le cause della borsite alla spalla:
La borsite è anche associata ad altri problemi. Questi includono patologie sistemiche come artrite, gotta, diabete e malattie della tiroide. In molte persone con questi problemi, abbiamo alterazioni chimiche o ormonali che possono facilitare l’insorgenza della patologia.
La borsite alla spalla si verifica comunemente nelle persone di età superiore ai 30 anni, con una maggiore incidenza nelle donne. I pazienti più giovani e di mezza età hanno molte più probabilità di soffrire di borsite acuta rispetto ai pazienti più anziani, che svilupperanno più facilmente la sindrome della cuffia dei rotatori cronica.
I sintomi sono piuttosto evidenti e i pazienti affetti da questa patologia spesso hanno delle condizioni molto comuni:
Il dolore può essere lieve fino a diventare insopportabile e impedire qualsiasi tipo di movimento della spalla. Solitamente aumenta di notte, quando la borsa si riempie di liquido sinoviale e al risveglio rende impossibile e dolorosissimo qualsiasi movimento. La situazione migliora se si fanno movimenti (attivi o passivi). La borsa, infatti, si svuota leggermente, rilasciando il liquido sinoviale, facilitando la fluidità dei movimenti.
La diagnosi della borsite alla spalla prevede una visita ortopedica durante la quale si evidenzia dolore alla spalla e stress delle borse sierose. L’ortopedico può approfondire la sua diagnosi mediante l’anamnesi (raccolta particolareggiata delle notizie che riguardano il paziente) e mediante l’utilizzo di esami:
La borsite alla spalla è uno dei problemi più comuni con i quali s’interfacciano i fisioterapisti.
Il trattamento della borsite prevede quindi 2 importanti fasi:
I FASE - TRATTAMENTO DELLA FASE ACUTA Nella fase iniziale, molto probabilmente, non si è in grado di sollevare il braccio o dormire comodamente. Il sollievo dal dolore è quindi la priorità per i pazienti che soffrono di borsite acuta alla spalla. Si dovrà quindi rispettare i seguenti punti:
II FASE – RIGUADAGNARE L’INTERA GAMMA DI MOVIMENTO TRAMITE LA FISIOTERAPIA. La fisioterapia o meglio il fisioterapista ha un ruolo fondamentale nella cura della borsite alla spalla.
Le soluzioni a disposizione del fisioterapista sono molteplici e in grado di adattarsi alle condizioni del paziente. È importante sottolineare che il fisioterapista attraverso la sua valutazione funzionale sceglie il percorso terapeutico più adatto ad ogni paziente selezionando le tecniche manuali e le tecnologie specifiche per ogni caso clinico.
Gli strumenti utili al fisioterapista per guarire la borsite alla spalla possono essere sia manuali, sia esercizi terapeutici specifici:
Il fisioterapista può anche avvalersi dei seguenti strumenti terapeutici:
Le tecnologie possono essere utilizzate sia per la gestione del dolore e dell’infiammazione nella fase acuta ma anche quando la borsite alla spalla diventa cronica. Questa diverso approccio terapeutico è gestito dal fisioterapista attraverso le impostazioni delle modalità di emissioni, della potenza e della frequenza dei vari dispositivi elettromedicali.
Sebbene non tutti i tipi di borsite possano essere prevenuti, si può ridurre il rischio e la gravità delle riacutizzazioni modificando il modo in cui si svolgono determinate attività (sollevamento carichi pesanti, alternare compiti ripetitivi con riposo o altre attività, fare esercizio per allenare i muscoli attraverso la riabilitazione funzionale fare riscaldamento e stretching prima dell’attività fisica per proteggere le articolazioni da eventuali lesioni).
Il fisioterapista sa consigliare dettagliatamente come prevenire questo tipo di patologia e come curarla nel caso la borsite alla spalla si manifesti.