Data pubblicazione: 03/08/2022
Ultimo aggiornamento: 04/08/2022
Con il termine instabilità lombare si intende una condizione caratterizzata da un’eccessiva mobilità della zona lombare. Questa eccessiva mobilità, alla lunga, potrebbe produrre sia dolore, sia sintomi neurologici, che, con il tempo, potrebbero diventare piuttosto importanti.
L’instabilità lombare fa “muovere troppo” le vertebre, con conseguenti infiammazioni e contratture antalgiche, che provocano a loro volta rigidità. Una caratteristica di questa problematica sono i blocchi articolari ricorrenti, che richiederanno approfondimenti.
L'instabilità lombare è un'importante causa di mal di schiena e può determinare la comparsa di una vera e propria disabilità.
Con il termine instabilità lombare si intende una condizione caratterizzata da un’eccessiva mobilità della zona lombare. Questa eccessiva mobilità, alla lunga, potrebbe produrre sia dolore, sia sintomi neurologici, che, con il tempo, potrebbero diventare piuttosto importanti.
L’instabilità lombare fa “muovere troppo” le vertebre, con conseguenti infiammazioni e contratture antalgiche, che provocano a loro volta rigidità. Una caratteristica di questa problematica sono i blocchi articolari ricorrenti, che richiederanno approfondimenti.
L'instabilità lombare è un'importante causa di mal di schiena e può determinare la comparsa di una vera e propria disabilità.
La colonna vertebrale è formata da vertebre impilate l'una sull'altra. Capsule, legamenti, dischi intervertebrali e muscoli lavorano a stretto contatto per garantire che le vertebre rimangano ben allineate. Queste strutture mantengono la stabilità della colonna vertebrale durante i vari movimenti che la schiena può compiere. Quando questo non accade e le vertebre compiono movimenti eccessivi o incontrollati, si parla di instabilità vertebrale.
L'instabilità vertebrale è una patologia della colonna vertebrale in cui vi è un’anormale mobilità tra due o più vertebre contigue. Quando un paziente soffre di instabilità lombare, vi è un eccessivo movimento tra le vertebre lombari e, progressivamente, una degenerazione delle articolazioni intervertebrali. Questa degenerazione può interessare le strutture del sistema nervoso che le attraversano, provocando dolore.
L'instabilità spinale descrive, quindi, una gamma di movimento maggiore del normale tra due vertebre, determinando la degenerazione del disco intervertebrale che diventa incapace di sostenere il peso del corpo su quella porzione della colonna.
La stabilità spinale può essere correlata a uno, due o tre "sottosistemi" che influenzano notevolmente la colonna vertebrale. Questi sono:
In uno stato sano, i tre sistemi interagiscono e forniscono stabilità. Quando uno qualsiasi di questi sottosistemi viene danneggiato, ad esempio quando siamo in presenza di degenerazione legata all'età, fratture, malattie neuromuscolari, gli altri due sottosistemi devono compensare.
L'instabilità clinica è, quindi, in realtà una disfunzione multisistemica. Lo squilibrio che ne deriva può portare a una colonna vertebrale instabile e dolore, peggiorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti, impedendo loro di svolgere le attività quotidiane.
I problemi lombari legati all'attività e all'età non si verificano in genere immediatamente dopo un evento traumatico, ma iniziano invece a svilupparsi quando gli elementi che fanno da collante tra le vertebre iniziano a rilassarsi (tendenza ad allungarsi lentamente). Questo comportamento è il risultato di movimenti radicati nello stile di vita del paziente.
Tutti noi eseguiamo movimenti quotidiani o assumiamo posizioni stazionarie senza pensarci due volte, non rendendoci conto che, nel tempo, possono portare a un graduale allentamento del complesso legamentoso. Trascorriamo le nostre giornate piegandoci per allacciarci le scarpe o raccogliere oggetti, sollevandoci con oggetti in mano o tenendo in braccio i nostri bambini, contorcendoci per fare sport o andare a sciare, seduti per guidare, leggere, parlare o usare lo smartphone, utilizzare computer a lavoro e a casa.
Tutto questo determina la comparsa di mal di schiena strettamente legato all’instabilità vertebrale.
Possiamo distinguere due tipi di stabilità: stabilità meccanica e stabilità funzionale.
Le cause principali di instabilità lombare sono:
Ci sono poi altre cause indirette legate ad altre patologie quali:
Nello specifico, l’instabilità vertebrale lombare si verifica in 3 situazioni:
I principali sintomi di instabilità lombare sono:
Il trattamento dell’instabilità lombare, nella maggioranza dei casi, è di tipo conservativo.
I pazienti devono evitare sforzi eccessivi, movimenti improvvisi e mantenere posizioni continue che causino tensioni prolungate nella muscolatura lombare, nonché qualsiasi abitudine che peggiori la prognosi della malattia.
I trattamenti conservativi comprendono, inoltre, la prescrizione di antinfiammatori per brevi periodi e un programma fisioterapico adeguato per esercitare i muscoli e quindi stabilizzare la lesione ossea o legamentosa.
Poiché la degenerazione delle strutture di stabilizzazione spinale meccanica (legamenti, cartilagine articolare e dischi) è molto difficile da annullare, la migliore strategia di prevenzione consiste nel mantenere sani e funzionali i meccanismi dinamici di stabilità spinale, ovvero la muscolatura spinale.
La terapia farmacologia prevede l’utilizzo di antidolorifici, mio rilassanti e farmaci neurotrofici. Consultare sempre prima un medico.
Nei casi in cui patologia è molto avanzata e i pazienti non trovano sollievo nei trattamenti conservativi, c'è la possibilità dell'intervento chirurgico. Esistono diversi tipi di interventi chirurgici per la stabilizzazione intervertebrale, ma richiederanno quasi sempre un tipo di impianto che svolga la funzione di stabilizzazione in sostituzione della struttura anatomica fallita.
Quando possibile viene utilizzata una tecnica di chirurgia mininvasiva al fine di rispettare la muscolatura spinale. Quando in aggiunta a questo è necessario decomprimere strutture nervose, come il midollo o le radici nervose, sarà necessario un tipo di chirurgia più aperta per garantire il corretto rilascio delle strutture.
Per alleviare l'instabilità lombare devono essere allenati i muscoli stabilizzatori più profondi della colonna vertebrale. Un fisioterapista può insegnarti esercizi che facciano contrarre correttamente questi muscoli e formare un buon corsetto attorno alla colonna vertebrale, così da ridurre l'instabilità.
Gli esercizi mirano principalmente al controllo dei muscoli. Richiedono molta concentrazione. All'inizio la contrazione è un movimento molto consapevole. Dopo un po', il paziente dovrebbe iniziare a farlo automaticamente e inconsciamente mentre esegue le attività quotidiane.
Di seguito e nel video allegato troverai 3 esercizi efficaci per ridurre il dolore del mal di schiena da instabilità lombare e ritrovare una maggiore possibilità di movimento.
I ESERCIZIO – CURL UP (5 SERIE DA 10 SECONDI PER LATO)
II ESERCIZIO – SIDE PLANK (5 SERIE DA 10 SECONDI PER LATO)
III ESERCIZIO – BIRD DOG (5 SERIE DA 10 SECONDI PER LATO)
Dott.re in Fisioterapia
Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.
Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:
Ha frequentato aule con docenti internazionali come: