Data pubblicazione: 09/09/2020
Ultimo aggiornamento: 07/11/2022
Quante volte ci è capitato di avvertire un forte dolore che si irradia dalla zona lombare fino al gluteo?
Spesso viene scambiato per lombalgia in realtà è lombosciatalgia comunemente conosciuta come sciatica, una patologia che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico e origina da un’infiammazione del nervo sciatico.
Nell’articolo approfondiremo un pò di anatomia così da spiegare cos’è, i sintomi e come si cura. Buona lettura!
Quante volte ci è capitato di avvertire un forte dolore che si irradia dalla zona lombare fino al gluteo?
Spesso viene scambiato per lombalgia in realtà è lombosciatalgia comunemente conosciuta come sciatica, una patologia che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico e origina da un’infiammazione del nervo sciatico.
Nell’articolo approfondiremo un pò di anatomia così da spiegare cos’è, i sintomi e come si cura. Buona lettura!
La lombosciatalgia è un’infiammazione dovuta alla compressione del nervo sciatico, da qui il termine sciatalgia, e il dolore può estendersi dalla zona dei lombi, ai glutei, alla coscia fino al piede.
Il nervo sciatico è il nervo più lungo e con calibro più grande del nostro corpo, si estende dalla schiena agli arti inferiori lungo un asse postero-laterale.
Origina dall’unione dei rami nervosi delle ultime due vertebre lombari L4-L5 e i primi tre nervi spinali S1-S2-S3, che si incontrano al livello del muscolo piriforme e del gluteo; da qui viaggia fino al ginocchio dove di divide ulteriormente in rami più piccoli fino alla gamba, alla parte posteriore e anteriore del piede.
Il nervo sciatico è importante in quanto garantisce la sensibilità e la trazione della parte posteriore della coscia.
La lombosciatalgia è una forma di mal di schiena molto diffusa in particolare tra chi fa lavori pesanti.
Le cause di questa infiammazione possono essere diverse, alcune più legate a problemi anatomici come:
altre cause sono solo conseguenze:
Quest’ultimo punto sembra essere il più rilevante in quanto muscoli troppo deboli o contratti lavorano male con la conseguenza dell’irritazione della schiena e della sciatica.
Nel caso della lombosciatica, si avverte un dolore che colpisce lateralmente, irradiandosi dalla parte bassa della schiena ai glutei e dalla parte posteriore della gamba al piede. A seconda di quale radice nervosa è stata danneggiata, il percorso del dolore può variare leggermente:
Il dolore sperimentato è accompagnato da:
Questo può manifestarsi improvvisamente o gradualmente ed essere persistente o intermittente; può inoltre durare poco o per lunghi periodi, diventando cronico.
Nella fase acuta (i primi 2/3 giorni) questa infiammazione costringe il paziente ad evitare qualsiasi movimento dovuto al dolore intenso, che impedisce anche di camminare.
Nella forma cronica, la lombosciatalgia rallenta in modo significativo i movimenti, modificando anche la postura, a volte impedendo alcune azioni molto semplici come alzarsi e sedersi, rendendoli difficili da eseguire e molto dolorosi per la regione lombare della schiena.
L’esame clinico del paziente è il passo principale per cercare di caratterizzare la sede del dolore, il modo in cui si manifesta, le circostanze scatenanti e le posizioni che migliorano o aggravano il dolore.
Un test chiamato test o manovra di Lasègue, è l’esame che permette di individuare la posizione iniziale del dolore alla schiena, quindi il percorso preciso.
Il paziente è supino, gradualmente la gamba viene sollevata passivamente mantenendola in estensione per permettere lo stiramento dei nervi che, nel caso di sciatalgia, provocheranno dolore.
Durante il test vanno valutate l’intensità e l’angolo della gamba alzata per individuare la radice nervosa da cui ha origine il dolore.
La diagnosi può essere confermata da:
Se non esistono o insorgono particolari complicazioni il problema della lombosciatalgia può essere affrontato e risolto con la fisioterapia.
Nella fase acuta che prevede riposo assoluto e immobilità si possono utilizzare tecniche di terapia manuale, ad esempio la massoterapia, nonché avvalersi di terapia farmacologica; nella fase cronica invece si possono eseguire esercizi di rieducazione funzionale articolare per ristabilire la giusta mobilità e postura.
I trattamenti riguardano:
L’intervento chirurgico si riserva a casi gravi di lombosciatalgia, in quanto è una procedura molto delicata, che viene prediletta in altri tipi di alterazioni della funzionalità vertebrale.
La ginnastica posturale, o rieducazione posturale, è una disciplina il cui obiettivo è migliorare la postura attraverso il rinforzo muscolare. La ginnastica posturale è un allenamento non aerobico: mira a rafforzare i muscoli che aiutano a sostenere il corpo e a mantenere una postura adeguata.
Gli esercizi di ginnastica posturale hanno lo scopo di insegnare nuovamente al corpo le posizioni da assumere, per poter poi eseguire i movimenti nel modo corretto. Traumi di vario genere, cicatrici post-chirurgiche, stress e una vita molto sedentaria influiscono negativamente sulla nostra postura. ù
La ginnastica posturale è rivolta a chi soffre di dolori muscolo-scheletrici come lombalgia, dolore alla spalla, mal di schiena e anche lombosciatalgia. È importante eseguire correttamente i movimenti per evitare di creare contrazioni e squilibri muscolo-tendinei. Sarà fondamentale, quindi, eseguirli in presenza di un fisioterapista che ne spiegherà la corretta esecuzione.
Esistono diversi metodi e approcci posturali, ma i più usati e conosciuti sono il metodo Mézières e il metodo Souchard, anche detto RPG “Rieducazione Posturale Globale”.
Quest’ultimo si applica utilizzando una postura progressiva specifica per allungare particolari muscoli della catena accorciata. Il metodo Souchard mira a ri-equilibrare i muscoli statici con quelli dinamici, guidando il paziente attraverso un particolare schema respiratorio, per mantenere una postura corretta.
Nello specifico, per trattare la lombosciatalgia, il metodo RPG agisce: