Data pubblicazione: 10/08/2018
Ultimo aggiornamento: 27/07/2022
Il dolore al collo è uno dei malesseri, della cervicale, più diffusi nel mondo occidentale.
Circa il 50% della popolazione, infatti, ha sofferto di dolori cervicali almeno una volta nella vita e risulta che subito dopo la lombalgia, la depressione e i dolori articolari sia una delle patologie che abbiano creato più malesseri e che causino più anni di invalidità.
Il dolore al collo è uno dei malesseri, della cervicale, più diffusi nel mondo occidentale.
Circa il 50% della popolazione, infatti, ha sofferto di dolori cervicali almeno una volta nella vita e risulta che subito dopo la lombalgia, la depressione e i dolori articolari sia una delle patologie che abbiano creato più malesseri e che causino più anni di invalidità.
Ciò che noi definiamo dolori cervicali, in realtà, sono fenomeni di cervicalgia, ovvero i tipici dolori localizzati nella parte posteriore del collo a livello delle vertebre del rachide cervicale posizionate nella parte alta della colonna vertebrale e indicate come C2 e C7 e causate dalla presenza di una contrattura e/o di infiammazione muscolare.
Si conoscono due tipologie di cervicalgia:
In relazione, infatti, all’origine e alla distribuzione del dolore si riconoscono, inoltre, altre due tipologie di cervicalgia collegate a sindromi di varia entità:
La cervicalgia è, generalmente, un dolore localizzato in corrispondenza del collo e che, nella maggioranza dei casi, si irradia verso le braccia e le spalle.
È causato da fattori di diversa natura e, generalmente, appare:
A differenza della cervicalgia cronica, la cervicalgia acuta è la forma più comune di dolore al collo e alla cervicale ed è causata da una brusca estensione dei muscoli del collo attraverso il cosiddetto colpo di frusta.
La cervicalgia è generalmente provocata da uno stress meccanico che supera le capacità delle strutture anatomiche e diviene essa stessa causa del dolore
Il dolore cervicale, generalmente, è associato da tutti al giramento di testa improvviso.
In realtà, il dolore cervicale è caratterizzato da malesseri di vario genere e di variabile entità come:
Il forte dolore al collo insieme al mal di testa e vertigini sono i tre sintomi nonché l’identikit perfetto dei tre malesseri che caratterizzano la cervicalgia acuta insieme alla nausea, alla perdita di equilibrio e ai problemi di udito.
A differenza della cervicalgia cronica, i sintomi della cervicalgia acuta tendono a migliorare e/o scomparire spontaneamente nell’arco di alcuni giorni, soprattutto nel caso in cui venga intrapresa una terapia antinfiammatoria, ad esempio tecarterapia.
L’uso della terapia posturale ad esempio, generalmente, ha sempre esito positivo, riducendo l’intensità del dolore nel più breve tempo possibile e restituendo al collo l’abituale capacità di movimento, senza causare l’insorgenza di disturbi peggiori, come accade anche nell'artrosi cervicale.
I disturbi cervicali e le cefalee sono legati da uno stretto rapporto noto non solo dall’esperienza clinica dei fisioterapisti ma valutato e confermato anche da diversi studi realizzati da Dean Watson e pubblicati sulla rivista Headache.
In particolar modo, si può denotare come:
La cervicalgia miotensiva detta anche cervicalgia da stress è una delle più frequenti cause di dolore cervicale causata, appunto, da stress psico-emotivo e da stress posturale.
Una tensione muscolare eccessivamente prolungata, infatti, può essere causa di infiammazione del tessuto muscolare, una situazione di per sé molto dolorosa.
Simile ai sintomi della cervicalgia classica, il disturbo miotensivo può essere determinato inoltre da:
C’è una soluzione per tutto: anche per il dolore alla cervicale.
A prescindere, infatti, dall’origine del dolore, si possono ottenere benefici e l’allentamento del dolore dopo aver svolto una serie di esercizi regolarmente, utili a sciogliere le pressioni profonde generalmente causa di questo disturbo.
Ma quali sono gli esercizi più utili per sciogliere le tensioni cervicali?
IMPORTANTE il vostro fisioterapista è in grado di cotruire un piano su misura di esercizi terapeutici per la prevenzione e cura della cervicalgia!
Non solo curare ma anche prevenire i dolori cervicali è possibile, introducendo nuove abitudini e seguendo consigli più o meno facili da seguire.
Per attenuare i dolori della cervicalgia esistono mille e un rimedio.
O meglio... mille e una possibilità di poter migliorare la nostra salute.
L’alimentazione e il dolore cervicale.
Il dolore alla cervicale può essere anche un problema di origine alimentare.
Considerato solo e unicamente un malessere di tipo muscolare, in realtà, il dolore cervicale può rappresentare un sintomo di una problematica più grande legata al fegato e alla cistifellea.
Prima di prendere un farmaco, quindi, se soffrite spesso e volentieri di dolori cervicali sarebbe meglio arricchire la vostra dieta con verdure dal gusto amaro (cicoria, cime di rapa, radicchio, indivia belga) ripassate in padella con aglio e olio extravergine di oliva per offrire loro sostegno. Per la stessa motivazione, dovrebbero essere consumati più carciofi e ortica, magari anche all’interno di benefiche tisane da consumare prima di colazione e cena.
La cervicale può rappresentare anche una conseguenza ad una stasi del sistema linfatico, soprattutto per le persone predisposte a mal di gola e sinusiti.
Per evitare che ciò accada, si dovrebbe evitare di mangiare latte e derivati, grassi di origine animale contenuti in carne e insaccati, farine raffinate e cibi industrializzati.
Rimedi fitoterapici per il dolore cervicale
Altre soluzioni da prendere in considerazione per curare e ridurre il dolore cervicale sono le piante che agiscono in qualità di antinfiammatori del sistema osteoarticolare, inibendo la sintesi delle prostaglandine, responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti, senza danneggiare in nessun modo lo strato protettivo dell’apparato gastrointestinale.
Questi rimedi possono essere assunti come tinture madri, estratti secchi, pomate e unguenti da spalmare su articolazioni doloranti e le piante più adatte per curare questo genere di disturbi sono:
Fiori di Bach e cervicalgia
I dolori cervicali non derivano solo da fattori fisici che intervengono sul sistema articolare ma anche da squilibri emotivi e comportamenti che possono comportare eccessiva rigidità. Troppi impegni da gestire, lo stress e la tensione si scaricano completamente sulla zona cervicale causando dolori lancinanti e contratture. Proprio per questo, i Fiori di Bach rappresentano un valido rimedio per curare la cervicale. I più utili sono:
Aromaterapia e cervicalgia
per il dolore cervicale Anche l’aromaterapia è scelta come terapia contro l’artrosi cervicale . Generalmente, sono prescelti gli oli rubefacenti che determinano il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle che permettono di scaldare la zona e alleggerire l’infiammazione agi strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione ematica. Generalmente, gli oli più utilizzati sono:
L’importanza dello stile di vita nella gestione della cervicalgia
Si possono usare tutti i rimedi possibili per poter allentare i nostri muscoli cervicali ma il modo migliore per poter garantire un grande futuro alle nostre vertebre è la cura del nostro stile di vita. Niente potrà cambiare le cose come il cambiamento delle nostre abitudini. Vediamo quali sono le abitudini più sane da acquisire per non soffrire più di cervicale.
In alcuni casi per porre rimedio alla cervicalgia cronica, è possibile ricorrere all’intervento chirurgico.
L’operazione è una scelta estremamente rara presentata realizzata generalmente per i pazienti che soffrono di artrosi cervicale e affetto dalla formazione di “spine ossee” sulle superfici vertebrali o da chi ha un’ernia del disco causata dal cedimento della membrana fibrosa che avvolge il cuore del disco intervertebrale.
Dott.re in Fisioterapia
Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.
Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:
Ha frequentato aule con docenti internazionali come: