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Che cos’è la cervicalgia?

Ciò che noi definiamo dolori cervicali, in realtà, sono fenomeni di cervicalgia, ovvero i tipici dolori localizzati nella parte posteriore del collo a livello delle vertebre del rachide cervicale posizionate nella parte alta della colonna vertebrale e indicate come C2 e C7 e causate dalla presenza di una contrattura e/o di infiammazione muscolare.

Si conoscono due tipologie di cervicalgia:

  • La cervicalgia di natura vertebrale, in prevalenza di carattere cronico e che consegue alla spondilosi cervicale;
  • La cervicalgia di natura muscolare che generalmente è caratterizzata dalla fase acuta.

In relazione, infatti, all’origine e alla distribuzione del dolore si riconoscono, inoltre, altre due tipologie di cervicalgia collegate a sindromi di varia entità:

  • La sindrome cervico-brachiale, caratterizzata dal dolore al collo, da sintomi sensitivi e cali di forza che dal rachide cervicale si irradiano alle spalle e alle braccia giungendo fino alle mani. Le manifestazioni, in genere, riguardano un solo braccio in corrispondenza del lato interessato dall’infiammazione, coinvolgendo poi i nervi cervicali;
  • La sindrome cervico-cefalica, caratterizzata dalla presenza di sintomi sensitivi neurologici intensi e invalidanti come il mal di testa, vertigini, disturbi della vista e dell’udito nonché disturbi della deglutizione. Problematiche che possono rivelarsi di grave entità, facendo passare in secondo piano il dolore al collo.

Le cause della cervicalgia

La cervicalgia è, generalmente, un dolore localizzato in corrispondenza del collo e che, nella maggioranza dei casi, si irradia verso le braccia e le spalle.

È causato da fattori di diversa natura e, generalmente, appare:

  • come conseguenza della deformazione e/o alterazione delle superfici cartilaginee intervertebrali determinate dall’artrosi e dall’infiammazione. In questo caso, può coinvolgere in maniera variabile la muscolatura, i legamenti del collo, delle spalle e i nervi cervicali che innervano le strutture sensitive e muscolari; 
  • come conseguenza di una semplice contrattura muscolare non legata a fenomeni degenerativi (quindi totalmente reversibili);
  • cattiva postura;
  • come il risultato di poca attività fisica e una vita principalmente sedentaria;
  • come conseguenza di un eventuale colpo di freddo;
  • il risultato di posizioni assunte erroneamente durante il sonno e/o cuscini non adatti;
  • il risultato di difetti e/o malocclusioni dentali, ovvero rapporti anomali tra i denti della mascella e quelli della mandibola;
  • Situazioni di stress eccessivo; 
  • nei casi più gravi,la cervicalgia può essere causata anche dalla lesione di muscoli e articolazioni del collo causati da fattori traumatici e/o sforzi eccessivi.

La Cervicalgia acuta

A differenza della cervicalgia cronica, la cervicalgia acuta è la forma più comune di dolore al collo e alla cervicale ed è causata da una brusca estensione dei muscoli del collo attraverso il cosiddetto colpo di frusta.

La cervicalgia è generalmente provocata da uno stress meccanico che supera le capacità delle strutture anatomiche e diviene essa stessa causa del dolore

I sintomi del dolore cervicale

Il dolore cervicale, generalmente, è associato da tutti al giramento di testa improvviso.

In realtà, il dolore cervicale è caratterizzato da malesseri di vario genere e di variabile entità come:

  • Semplice torcicollo;
  • Nausea;
  • Vertigini e giramenti di testa;
  • La perdita di equilibrio o ronzii alle orecchie;
  • Problemi all’udito;
  • Formicolio e intorpidimento;
  • Rigidità al collo e al resto del corpo, soprattutto al mattino;
  • Tachicardia;
  • Vertigini.

I sintomi della cervicalgia acuta

Il forte dolore al collo insieme al mal di testa e vertigini sono i tre sintomi nonché l’identikit perfetto dei tre malesseri che caratterizzano la cervicalgia acuta insieme alla nausea, alla perdita di equilibrio e ai problemi di udito.

A differenza della cervicalgia cronica, i sintomi della cervicalgia acuta tendono a migliorare e/o scomparire spontaneamente nell’arco di alcuni giorni, soprattutto nel caso in cui venga intrapresa una terapia antinfiammatoria, ad esempio tecarterapia.

L’uso della terapia posturale ad esempio, generalmente, ha sempre esito positivo, riducendo l’intensità del dolore nel più breve tempo possibile e restituendo al collo l’abituale capacità di movimento, senza causare l’insorgenza di disturbi peggiori, come accade anche nell'artrosi cervicale.

Cervicalgia e il malditesta

I disturbi cervicali e le cefalee sono legati da uno stretto rapporto noto non solo dall’esperienza clinica dei fisioterapisti ma valutato e confermato anche da diversi studi realizzati da Dean Watson e pubblicati sulla rivista Headache.

In particolar modo, si può denotare come:

  • alcuni mal di testa compaiono a seguito di traumi cervicali;
  • molti mal di testa migliorano dopo trattamenti o terapie sul tratto cervicale;
  • alcune persone soffrono di attacchi di emicrania scatenati da manipolazioni al collo.

Il tuo malditesta ha origine dal collo se:

  1. Dopo aver mantenuto una postura forzata il malditesta compare o peggiora;
  2. Se il malditesta compare con l’attività fisica, soprattutto se c’è stato un grande sforzo degli arti superiori;
  3. Senti che la tua cefalea ha origine dal collo e che il percorso del dolore parte proprio dal tratto cervicale;
  4. Il malditesta ha avuto origine dopo un incidente o un trauma cervicale. Le vertebre, in quei casi, perdono una piccola parte della loro stabilità;
  5. Se in in vacanza il problema sparisce o si riduce di molto perché minore è lo stato di tensione della muscolatura cervicale,vittima dello stress lavorativo;
  6. Il collo causa problemi, a prescindere dalla cefalea e/o avverti dolore, rigidità al collo, vertigini e sbandamenti, nausea e/o sensazione di sabbiolina quando muovi la testa;
  7. Soffri di mal di testa se dormi più del solito perché la zona cervicale rimane eccessivamente contratta per più tempo rispetto al normale.

Cervicalgia miotensiva

La cervicalgia miotensiva detta anche cervicalgia da stress è una delle più frequenti cause di dolore cervicale causata, appunto, da stress psico-emotivo e da stress posturale.

Una tensione muscolare eccessivamente prolungata, infatti, può essere causa di infiammazione del tessuto muscolare, una situazione di per sé molto dolorosa.

Quali sono i sintomi che caratterizzano la cervicalgia?

Simile ai sintomi della cervicalgia classica, il disturbo miotensivo può essere determinato inoltre da:

  • Dolore oppressivo descritto come “un peso eccessivo sulle spalle”;
  • Dolori nell’area posteriore e laterale del cuoio capelluto fino a sfociare in vere cefalee.

Gli esercizi per la cervicalgia: ridurre il dolore con l’esercizio fisico


C’è una soluzione per tutto: anche per il dolore alla cervicale.

A prescindere, infatti, dall’origine del dolore, si possono ottenere benefici e l’allentamento del dolore dopo aver svolto una serie di esercizi regolarmente, utili a sciogliere le pressioni profonde generalmente causa di questo disturbo.

Ma quali sono gli esercizi più utili per sciogliere le tensioni cervicali?

  1. In posizione eretta, inclinate lentamente il capo a destra e a sinistra. Ad ogni espirazione, sentite i muscoli allungarsi e raccogliete energia nel momento dell’inspirazione, alzando in maniera alternata le braccia. Spingete, poi, entrambi gli arti indietro.
  2. Con le mani dietro la nuca, spingi in avanti e verso il basso la testa, focalizzando l’attenzione sulla sensazione di tensione. Poi, con una mano sul capo cerca di esercitare una trazione laterale verso destra e sinistra, mantenendo ben ferme le spalle.

IMPORTANTE il vostro fisioterapista è in grado di cotruire un piano su misura di esercizi terapeutici per la prevenzione e cura della cervicalgia!

Prevenire la cervicalgia è possibile!


Non solo curare ma anche prevenire i dolori cervicali è possibile, introducendo nuove abitudini e seguendo consigli più o meno facili da seguire.

  • Evitare di tenere posture sbagliate per un tempo prolungato. I muscoli si adattano alla posizione assunta: assumendo una posizione sbagliata, il muscolo tende ad accorciarsi e, attraverso la contrazione, ha un ridotto apporto di sangue e ossigeno che causano dolore, sensazione di bruciore e rigidità ( i sintomi tipici della cervicalgia);
  • Rilassarsi. Imparare a rilassarsi è indispensabile per “sopravvivere” a questo disturbo, portando innumerevoli benefici.
  • La fisioterapia è sicuramente una ottima attività di prevenzione.

La Cervicalgia e mille e un rimedio per attenuare i dolori

Per attenuare i dolori della cervicalgia esistono mille e un rimedio.
O meglio... mille e una possibilità di poter migliorare la nostra salute.

L’alimentazione e il dolore cervicale.

Il dolore alla cervicale può essere anche un problema di origine alimentare.
Considerato solo e unicamente un malessere di tipo muscolare, in realtà, il dolore cervicale può rappresentare un sintomo di una problematica più grande legata al fegato e alla cistifellea.
Prima di prendere un farmaco, quindi, se soffrite spesso e volentieri di dolori cervicali sarebbe meglio arricchire la vostra dieta con verdure dal gusto amaro (cicoria, cime di rapa, radicchio, indivia belga) ripassate in padella con aglio e olio extravergine di oliva per offrire loro sostegno. Per la stessa motivazione, dovrebbero essere consumati più carciofi e ortica, magari anche all’interno di benefiche tisane da consumare prima di colazione e cena.
La cervicale può rappresentare anche una conseguenza ad una stasi del sistema linfatico, soprattutto per le persone predisposte a mal di gola e sinusiti.

Per evitare che ciò accada, si dovrebbe evitare di mangiare latte e derivati, grassi di origine animale contenuti in carne e insaccati, farine raffinate e cibi industrializzati.

 

Rimedi fitoterapici per il dolore cervicale

Altre soluzioni da prendere in considerazione per curare e ridurre il dolore cervicale sono le piante che agiscono in qualità di antinfiammatori del sistema osteoarticolare, inibendo la sintesi delle prostaglandine, responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti, senza danneggiare in nessun modo lo strato protettivo dell’apparato gastrointestinale.

 

Questi rimedi possono essere assunti come tinture madri, estratti secchi, pomate e unguenti da spalmare su articolazioni doloranti e le piante più adatte per curare questo genere di disturbi sono:

  • Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) la cui radice è considerata parecchio adatta a curare dolore e infiammazioni articolari e muscolari come il mal di testa, la cervicale, artrite e artrosi;
  • Boswellia: (Boswellia serrata) da cui si estrae la gommoresina, un potente antinfiammatorio e analgesico adatto a curare diverse patologie del sistema osteo- articolare;
  • Spirea: (Spirea ulmaria) i suoi fiori sono considerate, allo stesso modo della corteccia del Salice, i salicitati vege-tali e proprio per questo impiegati per ridurre i dolori causati dai reumatismi articolari e affezioni reumatiche in genere;
  • Curcuma (Curcuma longa), radice utilizzata generalmente sia nella medicina ayurvedica che in quella tradizionale cinese in quanto capace di contrastare i processi infiammatori interni all’organismo ed è consigliata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari e cervicale.

 

Fiori di Bach e cervicalgia

I dolori cervicali non derivano solo da fattori fisici che intervengono sul sistema articolare ma anche da squilibri emotivi e comportamenti che possono comportare eccessiva rigidità. Troppi impegni da gestire, lo stress e la tensione si scaricano completamente sulla zona cervicale causando dolori lancinanti e contratture. Proprio per questo, i Fiori di Bach rappresentano un valido rimedio per curare la cervicale. I più utili sono:

  • Rock Water è utile per chi soffre di dolori articolari, contratture e rigidità fisica nonché per chi si impone alti ideali di perfezione, regole fisse e non cerca mai di mettersi in discussione, evitando il confronto. Questo fiore, infatti, regala flessibilità mentale ed elasticità caratteriale;
  • Oak, il rimedio per coloro che soffrono di dolori cervicali e contratture alle spalle causati da un eccessivo senso del dovere che non permette riposo. Generalmente, il profilo a cui dedicato questo fiore è l’individuo che non si sottrae mai agli impegni e lotta tutti i giorni con tutta l’energia possibile, senza concedersi un attimo di tregua. Questo rimedio è un ausilio a capire l’importanza del relax e del riposo, permettendo di prendersi le meritate pause e addolcendo il senso del dovere.

 

Aromaterapia e cervicalgia

per il dolore cervicale Anche l’aromaterapia è scelta come terapia contro l’artrosi cervicale . Generalmente, sono prescelti gli oli rubefacenti che determinano il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle che permettono di scaldare la zona e alleggerire l’infiammazione agi strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione ematica. Generalmente, gli oli più utilizzati sono:

  • Abete bianco, analgesico e antinfiammatorio svolge un'azione antinfiammatoria, aumenta la vasodilatazione e la circolazione sanguigna locale, alleviando i dolori dell’artrosi, dell'artrite, sciatalgia, dolore cervicale e dei reumatismi;
  • Ginepro usato contro artrosi, artrite e dolori reumatici e se viene massaggiato, stimola la produzione corporea di cortisone con uno spiccato effetto analgesico;
  • Zenzero, con il suo effetto antidolorifico è perfetto per combattere la rigidità muscolare e gli stati dolorosi dovuti a traumi, strappi, stiramenti, mal di schiena e dolore cervicale.

 

L’importanza dello stile di vita nella gestione della cervicalgia

Si possono usare tutti i rimedi possibili per poter allentare i nostri muscoli cervicali ma il modo migliore per poter garantire un grande futuro alle nostre vertebre è la cura del nostro stile di vita. Niente potrà cambiare le cose come il cambiamento delle nostre abitudini. Vediamo quali sono le abitudini più sane da acquisire per non soffrire più di cervicale.

  • A prescindere dall’età e dalle caratteristiche di ogni individuo, è consigliabile evitare il fumo sia passivo che attivo in quanto legato all’aumento del grado di infiammazione generale dell’organismo;
  • Se soffrite di una contrattura muscolare, è possibile alleviare il dolore applicando fasce adesive auto-riscaldanti da lasciare in sede per 8 ore;
  • Se il dolore cervicale è dovuto al famoso “colpo di frusta” può essere utilizzato il collare morbido come rimedio;
  • E’ importante praticare regolarmente attività fisica e, in particolar modo, esercizi mirati per collo, spalle e braccia facendosi supportare almeno nella prima parte da un fisioterapista;
  • Evitare di assumere qualsiasi posizione scorretta sia durante le attività della giornata che durante il riposo notturno. Per abituarsi alle nuove posture facilmente, è possibile avvalersi di sedute ergonomiche e cuscini sagomati realizzati appositamente per scaricare la tensione dai muscoli che hanno avuto il carico maggiore, permettendo di mantenere un orientamento ideale.

La cervicale e l’operazione chirurgica

In alcuni casi per porre rimedio alla cervicalgia cronica, è possibile ricorrere all’intervento chirurgico.
L’operazione è una scelta estremamente rara presentata realizzata generalmente per i pazienti che soffrono di artrosi cervicale e affetto dalla formazione di “spine ossee” sulle superfici vertebrali o da chi ha un’ernia del disco causata dal cedimento della membrana fibrosa che avvolge il cuore del disco intervertebrale. 

Autori

Luca Luciani

Dott.re in Fisioterapia

Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.

Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:

  • Maitland,
  • Cyriax,
  • Mulligan,
  • McKenzie,
  • Neurodynamic Solutions.

Ha frequentato aule con docenti internazionali come:

  • Jill Cook,
  • Michael Shacklock,
  • Gwen Jull,
  • Paul Hodges della University of Queensland
  • Shirley Sahrmann della Washington University di S. Louis.