Data pubblicazione: 06/04/2020
Ultimo aggiornamento: 08/07/2020
I crampi alle gambe sono caratterizzati da contrazioni muscolari improvvise, invalidanti ed involontarie che si verificano comunemente durante o dopo un'intensa attività fisica. I crampi colpiscono principalmente i muscoli del polpaccio, ma possono coinvolgere anche i muscoli posteriori della coscia od i muscoli della pianta del piede, anche di notte (crampi notturni delle gambe).
I crampi notturni si verificano principalmente durante il sonno e vengono solitamente percepiti come contrazioni muscolari unilaterali, dolorose, involontarie ed improvvise, spesso localizzate in una zona ben distinta. In maniera minore, i crampi alle gambe possono anche verificarsi durante il giorno, nei periodi di riposo e relax.
I crampi alle gambe sono caratterizzati da contrazioni muscolari improvvise, invalidanti ed involontarie che si verificano comunemente durante o dopo un'intensa attività fisica. I crampi colpiscono principalmente i muscoli del polpaccio, ma possono coinvolgere anche i muscoli posteriori della coscia od i muscoli della pianta del piede, anche di notte (crampi notturni delle gambe).
I crampi notturni si verificano principalmente durante il sonno e vengono solitamente percepiti come contrazioni muscolari unilaterali, dolorose, involontarie ed improvvise, spesso localizzate in una zona ben distinta. In maniera minore, i crampi alle gambe possono anche verificarsi durante il giorno, nei periodi di riposo e relax.
Il crampo muscolare è la contrazione totalmente involontaria e forzata di un muscolo, che lo rende incapace di allungarsi e rilassarsi. Il muscolo, o poche fibre dello stesso muscolo, ha la capacità di contrarsi volontariamente: se dovesse avvenire una sua contrazione involontariamente e non intenzionalmente si parlerebbe di spasmi muscolari. I crampi muscolari sono spasmi molto forti e sostenuti, che spesso causano un indurimento visibile e palpabile del muscolo interessato.
I crampi muscolari sono estremamente comuni, tanto che quasi tutti almeno una volta nella vita hanno sperimentato un episodio di crampo. I crampi muscolari sono più comuni negli adulti e diventano sempre più frequenti con l'invecchiamento: tuttavia, anche i bambini possono avvertire in alcune situazioni i crampi muscolari. L'incidenza è più alta nelle donne e negli adulti più anziani: infatti, i crampi muscolari colpiscono circa il 33% delle persone di età superiore ai 60 anni e circa il 50% delle persone di età superiore agli 80 anni.
Le donne in stato di gravidanza sono estremamente inclini ai crampi alle gambe durante la notte, specialmente durante il secondo e il terzo trimestre di gestazione.
I crampi muscolari possono durare da pochi secondi a un quarto d'ora, e solo occasionalmente più a lungo: non è raro però che un crampo si ripresenti più volte di seguito fino a quando non si risolve definitivamente.
Il crampo può coinvolgere sia una parte di un muscolo, sia il muscolo intero sia diversi muscoli che di solito agiscono insieme, come i muscoli flessori delle dita del piede. Alcune volte, i crampi comportano la contrazione simultanea dei muscoli che normalmente muovono le parti del corpo in direzioni opposte.
I crampi coinvolgono principalmente i muscoli volontari scheletrici, ovvero quelli di cui possiamo controllare volontariamente contrazione ed attivazione, concentrandosi soprattutto nei muscoli delle estremità, in particolare gambe, polpacci e piedi (dove avvengono solitamente i crampi notturni alle gambe).
Inoltre, i crampi possono coinvolgere anche i muscoli involontari che regolano i movimenti dei vari organi (come utero, parete dei vasi sanguigni, intestino, passaggi della bile e delle urine, albero bronchiale, ecc). Quasi tutti, dunque, soffrono o hanno sofferto di crampi muscolari. Ora vediamo cosa li provoca e cosa si può fare per alleviarli.
I fattori che potrebbero aumentare il rischio di soffrire di crampi muscolari sono:
Le cause che possono scatenare un crampo muscolare sono:
I crampi a riposo sono molto comuni, specialmente negli anziani, ma possono essere vissuti a qualsiasi età, compresa l'infanzia. I crampi muscolari che si presentano a riposo si verificano solitamente di notte: sebbene non pericolosi per la vita, i crampi notturni possono essere molto intensi e dolorosi, tanto da disturbare ed interrompere il sonno, e possono ripresentarsi con frequenza, sia più volte a notte che più notti a settimana. La vera causa dei crampi notturni non è sempre nota: l’ipotesi più accreditata è che sono movimenti involontari che accorciano bruscamente il muscolo a causare il crampo.
Sport ed altre attività fisiche intense possono causare un'eccessiva perdita di liquidi e sostanza nutritive a causa del sudore: questo tipo di disidratazione aumenta la probabilità che si verifichino crampi muscolari. Le alte temperature ed il caldo aumentano la probabilità di subire un crampo muscolare, che non vanno sottovalutati in quanto potrebbero anche essere il primo segno di un colpo di calore. Il progressivo esaurimento dei liquidi corporei e lo scarso apporto di liquidi portano ad una disidratazione cronica che possono predisporre il muscolo al crampo, specialmente nelle persone anziane. Anche la deplezione sodica è stata associata a crampi: infatti, una perdita di sodio, il costituente chimico più abbondante nei liquidi corporei, è solitamente la principale causa di disidratazione.
I crampi possono presentarsi anche in condizioni patologiche che presentano una distribuzione insolita dei liquidi all’interno del corpo: un esempio è la cirrosi epatica, che porta all'accumulo di liquido nella cavità addominale (chiamato ascite). Allo stesso modo, i crampi muscolari sono una complicazione relativamente frequente durante la dialisi per insufficienza renale a causa dei rapidi spostamenti dei liquidi all’interno del corpo.
Bassi livelli ematici di calcio o magnesio aumentano direttamente l'eccitabilità sia delle terminazioni nervose che dei muscoli che stimolano, aumentando così la possibilità di subire un crampo muscolare spontaneo soprattutto nelle persone anziani e nelle donne in gravidanza. Nelle donne in gravidanza è abbastanza comune presentare bassi livelli di calcio e magnesio nel sangue, ed è per questo motivo che sono minerali spesso integrati nella dieta. Una ridotta disponibilità di calcio o magnesio nel sangue può essere causata anche da diverse altre condizioni, come l'assunzione di diuretici, l’iperventilazione (respirazione eccessiva), il vomito eccessivo, una dieta povera di calcio e / o magnesio, l’assorbimento inadeguato di calcio a causa di carenza di vitamina D, una scarsa funzionalità delle ghiandole paratiroidi (minuscole ghiandole del collo che regolano l'equilibrio del calcio).
Bassi livelli ematici di potassio causano solitamente una debolezza muscolare, ma proprio per questo motivo può portare occasionalmente a subire crampi muscolari. I crampi muscolari possono anche verificarsi come effetto collaterale di alcuni farmaci. I farmaci più comuni che possono causare crampi muscolari sono:
L’allenamento terapeutico e il movimento possono essere un utile alleato per prevenire l’insorgenza di crampi.
Non esiste alcun farmaco specifico per i crampi alle gambe; tuttavia, a volte possono essere utilizzati alcuni, tra cui i bloccanti dei canali del calcio, come il diltiazem e il complesso vitaminico B. Alcuni operatori sanitari possono suggerire l'uso di analgesici OTC da banco, per trattare il dolore. Sono disponibili anche prodotti senza ricetta formulati con ingredienti omeopatici per il trattamento dei crampi alle gambe. I pazienti con condizioni mediche preesistenti devono consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco, compresi i prodotti OTC, per evitare potenziali controindicazioni, interazioni con altri farmaci o effetti collaterali.
Per risolvere un crampo nella parte posteriore della coscia, provare questi due tipi di allungamento: in piedi, appoggiando le mani a muro, mettere il peso sulla gamba interessa, piegare leggermente il ginocchio, allungare il corpo in avanti e sentire la muscolatura posteriore che tira, oppure sdraiato a terra, allungare la gamba interessata verso l’alto e tirare la punta del piede verso di noi e sentire la muscolatura posteriore che tira. Oppure da sbraitati a terra compiere la stesso movimento con l’aiuto delle braccia. Per risolvere un crampo nella parte anteriore della coscia (quadricipiti), bisogna appoggiarsi con una mano ad una sedia od il muro per stabilizzarsi, e con l’altra mano portare il piede della gamba interessata indietro in direzione del gluteo.
Per risolvere, invece, un crampo al polpaccio, bisogna stendersi a terra e farsi aiutare da qualcuno a tirare la punta del piede della gamba interessata verso di te. Se invece dovessimo essere soli, si potrebbe procedere in questo modo:
Una volta che il numero di episodi di crampi giornaliero si riduce, si potrebbe ridurre la frequenza dell’esercizio ad una o due volte al giorno. Esistono anche altri aiuti supplementari che possono essere utili durante un crampo muscolare, come un lieve massaggio del muscolo, l’applicazione sulla zona di ghiaccio o a fare un bagno con sale di Epsom.
Dott.re in Fisioterapia
Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.
Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:
Ha frequentato aule con docenti internazionali come: