Data pubblicazione: 17/05/2018
Ultimo aggiornamento: 15/02/2022
Pensi di avere una tendinite?
Purtroppo è un sintomo molto diffuso e spesso non affrontato dal giusto specialista.
Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene.
In questo articolo vedremo quali sono i sintomi della tendinite, le cause della tendinite e ti daremo dei consigli utili.
Questi articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!
La tendinite è una condizione infiammatoria del tendine (che sarebbe la porzione finale del muscolo, quella che si inserisce sull’osso), ed è caratterizzata dalla presenza di cinque segni clinici:
Le tendiniti più comuni riguardano:
Si tratta di tendini che vengono usati spesso, soprattutto perché sono reclutati in attività lavorative (tendinite di De Quervain per chi usa spesso il mouse) o in attività sportive, dove la patologia prende il nome dello sport che spesso la causa come il “gomito del tennista”= epicondilite o come il “gomito del golfista = epitrocleite.
Pensi di avere una tendinite?
Purtroppo è un sintomo molto diffuso e spesso non affrontato dal giusto specialista.
Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene.
In questo articolo vedremo quali sono i sintomi della tendinite, le cause della tendinite e ti daremo dei consigli utili.
Questi articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!
La tendinite è una condizione infiammatoria del tendine (che sarebbe la porzione finale del muscolo, quella che si inserisce sull’osso), ed è caratterizzata dalla presenza di cinque segni clinici:
Le tendiniti più comuni riguardano:
Si tratta di tendini che vengono usati spesso, soprattutto perché sono reclutati in attività lavorative (tendinite di De Quervain per chi usa spesso il mouse) o in attività sportive, dove la patologia prende il nome dello sport che spesso la causa come il “gomito del tennista”= epicondilite o come il “gomito del golfista = epitrocleite.
Esistono molti rimedi per curare le tendiniti, e variano in base all’individuo perché ogni tendinite così come l’individuo che ne soffre, ha una storia a sé. Nel corso di questo articolo ti parlerò di come siamo riusciti a curare la tendinite al gomito di Marco. Al momento della valutazione iniziale, sembrava un’infiammazione ai tendini epicondiloidei come tante altre: dolore alla palpazione, dolore sotto sforzo e leggero gonfiore.
Abbiamo quindi iniziato i trattamenti applicando delle tecniche manuali coadiuvate da laserterapia e tecarterapia.
Abbiamo effettuato le prime sedute ma non abbiano riscontrato alcun successo, e a questo punto abbiamo cambiato protocollo riabilitativo introducendo ipertermia e ultrasuoni, ma anche in questo caso i risultati erano scarsi.
Abbiamo quindi introdotto nel percorso terapeutico le onde d’urto. Anche questo è un dispositivo ad alta tecnologia ed è molto efficace, solo che non è gradevole, anzi è piuttosto doloroso!
Per questo lo usiamo solo se la persona che stiamo curando non reagisce bene ai macchinari più “soft”.
La terapia con le onde d’urto, nel caso di Marco, ha dato dei risultati incredibili, tanto che dopo qualche settimana il paziente aveva risolto completamente i suoi sintomi, proprio per questo vorrei parlartene qui di seguito.
La cosa migliore è recarsi in un centro di fisioterapia specializzato e procedere ad una valutazione , che alle volte è anche gratuita.
Nella comunità scientifica un’onda d’urto è delineata come un’onda sonora che da un livello di pressione ambientale cresce molto rapidamente (pochi nanosecondi) fino a valori pressori molto elevati, che nella pratica medica si aggirano tra 80-100 MPa. A questo impulso ad alta pressione positiva segue una caduta pressori negativa.
A differenza di altri strumenti di terapia fisica come gli ultrasuoni, le onde d’urto lavorano con basse frequenze, per questo l’assorbimento di energia da parte dei tessuti è minori, infatti la terapia ad onde d’urto non genera calore.
Il dispositivo è costituito di un erogatore di onde (ha l’aspetto simile a quello di un pistola) collegato a un generatore. L’erogatore viene messo a contatto con la parte dolente sulla quale verranno applicate le onde d’urto.
Quale è il meccanismo di azione delle onde d’urto?
Esistono due meccanismi d’azione, il primo è correlato agli effetti diretti delle onde d’urto e il secondo è dovuto agli effetti della cavitazione.
Le onde d’urto sono controindicati per:
La fisioterapia si occupa proprio di questo, di supportare le persone, di aiutarle a stare meglio, ti consigliamo vivamente di contattare il centro più vicino a Te, molto spesso le valutazioni iniziali sono GRATUITE.
Dott.re in Fisioterapia
Ho studiato fisioterapia c/o l’università degli studi di Roma Tor Vergata laureandomi con lode nel 1997.
Da allora ho frequentato le più importanti scuole di:
Inoltre sono Coach e Formatore.
Mi sono certificato come trainer di Programmazione Neurolinguistica (PNL) direttamente col dott. Richard Bandler. Insegno PNL c/o l’Extraordinary Coaching School.
Sono docente del Master di II livello in “Terapia del dolore” dell’Universita “La Sapienza”.