Data pubblicazione: 27/05/2019
Ultimo aggiornamento: 25/06/2019
Per distorsione alla caviglia si intende un evento traumatico provocato da un movimento eccessivo che va oltre il limite fisiologico dell’articolazione e che comporta uno stiramento dei tessuti senza il distacco o perdita di contatto dei capi ossei articolari (altrimenti si tratterebbe di “lussazione”).
A seconda dell’intensità della distorsione, questo tipo di trauma può andare dalla semplice distrazione alla lesione vera e propria dell’apparato capsulo-legamentoso!
Può inoltre riguardare il compartimento mediale (interno) o esterno della caviglia.
Nei casi più importanti la lesione delle strutture muscolari, tindinee, legamentose o cartilaginee, può essere associata ad una frattura ossea.
Per questo nei casi più importanti è necessario eseguire subito un controllo radiografico (Rx della caviglia) per scongiurare la presenza di fratture.
Gli accertamenti invece più adatti per indagare i danni ai tessuti molli (muscoli, tendini, legamenti, cartilagini) sono l’ecografia in prima battuta e se necessario la risonanza magnetica.
Per distorsione alla caviglia si intende un evento traumatico provocato da un movimento eccessivo che va oltre il limite fisiologico dell’articolazione e che comporta uno stiramento dei tessuti senza il distacco o perdita di contatto dei capi ossei articolari (altrimenti si tratterebbe di “lussazione”).
A seconda dell’intensità della distorsione, questo tipo di trauma può andare dalla semplice distrazione alla lesione vera e propria dell’apparato capsulo-legamentoso!
Può inoltre riguardare il compartimento mediale (interno) o esterno della caviglia.
Nei casi più importanti la lesione delle strutture muscolari, tindinee, legamentose o cartilaginee, può essere associata ad una frattura ossea.
Per questo nei casi più importanti è necessario eseguire subito un controllo radiografico (Rx della caviglia) per scongiurare la presenza di fratture.
Gli accertamenti invece più adatti per indagare i danni ai tessuti molli (muscoli, tendini, legamenti, cartilagini) sono l’ecografia in prima battuta e se necessario la risonanza magnetica.
La distorsione di caviglia è l’episodio traumatico più comune dell’arto inferiore e una dei motivi più frequenti per i quali i giovani sportivi si rivolgono al fisioterapista.
Pensa che solo in Italia, si registrano circa 5000 eventi di distorsioni di caviglia al giorno, e avvengono quasi tutti per incidenti in ambito sportivo o nel corso di attività ludiche.
Gli sport con maggiore incidenza sono quelli in cui si pratica la corsa con rapidi cambi di direzione come il calcio, il basket, il rugby, la palla a mano, il tennis e gli sport da combattimento come il judo e il karate.
Ovviamente non è lo sport ad essere un rischio ma il modo in cui si affronta!
Se le federazioni sportive prendessero atto di questi dati e impostassero un protocollo di allenamento mirato alla prevenzione di questo tipo di traumi sicuramente i casi di distorsioni diminuirebbero vertiginosamente.
Naturalmente va fatta una distinzione tra i traumi distorsivi che avvengono durante uno scontro di gioco e quelli che l’atleta durante la normale esecuzione di un gesto atletico senza interferenze esterne.
La prevenzione deve avere l’obiettivo di ridurre soprattutto le recidive e minimizzare gli eventi distorsivi che si manifestano senza contatto fisico o interferenze esterne.
Questa ultima categoria di infortuni, come quella delle recidive, potrebbe essere causata da disfunzione di movimento che vanno indagate attraverso degli specifici test.
La caviglia è quel complesso articolare che è situato all’estremità inferiore di tibia e perone, che sono le ossa della gamba, e l’astragalo, un osso che forma l’estremità superiore del piede.
Gli ampi movimenti di questa articolazione sono protetti da un complesso sistema legamentoso, 4 legamenti nella parte mediale (interna) e 3 legamenti nella parte laterale (esterna). Questo sistema biomeccanico permette 2 tipi di movimento:
Questi movimenti avvengono nell’articolazione tibio-tarsica (tra tibia e astragalo) che appartiene al complesso anatomico della caviglia, assieme ad altre due articolazioni:
I sintomi caratteristici della distorsione sono:
In casi come questi si deve andare prima possibile al pronto soccorso o dal proprio Medico di Base per valutare l’entità della distorsione. In tutti i casi, per ridurre la sintomatologia nell’immediato puoi applicare il protocollo PRICE. Questa parola è un acronimo inglese e sta a significare:
Per distorsioni lievi è sufficiente una fasciatura che tenga immobilizzata l’articolazione, mentre per condizioni gravi può essere necessario un tutore per circa 20 giorni.
Il tutore verrà comunque tolto durante i trattamenti fisioterapici.
Nei CENTRI FISIOTERAPIA ITALIA tutti i fisioterapisti sono in grado di effettuare bendaggi funzionali alla caviglia e gestire i traumi in fase acuta.
A tal proposito vi racconterò il percorso terapeutico di Matteo, un ragazzo di 30 anni che durante una partita a calcetto ha subito un lieve evento distorsivo alla caviglia destra.
Dopo aver tenuto una fasciatura per 15 giorni, si è recato presso un Centro di Fisioterapia affiliato, per il recupero.
Nella valutazione iniziale Matteo si presentava con una caviglia gonfia, dolente e con un’importante limitazione di movimento.
Durante le prime sedute ci siamo impegnati a ridurre il dolore e a recuperare la mobilità dell’arto.
Per raggiungere questi obiettivi abbiamo integrato le più moderne apparecchiature di terapia fisica con le migliori tecniche di Terapia Manuale:
In questa fase terapeutica Matteo ha eseguito esercizi attivi sia a corpo libero che con moderni dispositivi come:
Matteo è riuscito a recuperare la sua caviglia in maniera ottimale, e abbiamo il piacere di vederlo mensilmente per dei trattamenti di fisioterapia dedicati al miglioramento funzionale e del gesto atletico.
Se anche tu hai subito una distorsione di caviglia non interrompere i trattamenti dopo la scomparsa dei sintomi.
I problemi dopo una distorsione non sono solo il danno anatomico delle strutture della caviglia, ma riguardano anche il controllo motorio.
Dopo una distorsione anche il nostro sistema di controllo a livello neurogico subisce un alterazione.
Come una centralina elettronica che va “fuori fase”, per questo è molto importante riprogrammare il movimento e la coordinazione del gesto funzionale attraverso un grogramma specifico di riabilitazione, allenamento e movimento.
Dott.re in Fisioterapia
Ho studiato fisioterapia c/o l’università degli studi di Roma Tor Vergata laureandomi con lode nel 1997.
Da allora ho frequentato le più importanti scuole di:
Inoltre sono Coach e Formatore.
Mi sono certificato come trainer di Programmazione Neurolinguistica (PNL) direttamente col dott. Richard Bandler. Insegno PNL c/o l’Extraordinary Coaching School.
Sono docente del Master di II livello in “Terapia del dolore” dell’Universita “La Sapienza”.