Data pubblicazione: 15/05/2018
Ultimo aggiornamento: 20/06/2022
Se avverti dolore sotto il tallone, potrebbe dipendere dall’infiammazione della fascia plantare. L’infiammazione di questo tessuto prende il nome di fascite plantare.
La fascia plantare, chiamata aponeurosi plantare, è un legamento spesso che collega il tallone alla parte anteriore del piede. Agisce come ammortizzatore e sostiene l'arco plantare, aiutandoci a camminare.
L’aponeurosi plantare si trova appena sopra il tessuto adiposo della pianta del piede. Questa struttura ha un’importantissima funzione protettiva nei riguardi dei vasi sanguigni e dei nervi che scorrono in questa zona, in modo da andare a preservarli da eccessive pressioni che possono verificarsi.
L’infiammazione della fascia plantare si manifesta con dolore, di solito a livello del tallone, difficolta nel camminare e con possibile sviluppo della cosiddetta spina calcaneare.
Se avverti dolore sotto il tallone, potrebbe dipendere dall’infiammazione della fascia plantare. L’infiammazione di questo tessuto prende il nome di fascite plantare.
La fascia plantare, chiamata aponeurosi plantare, è un legamento spesso che collega il tallone alla parte anteriore del piede. Agisce come ammortizzatore e sostiene l'arco plantare, aiutandoci a camminare.
L’aponeurosi plantare si trova appena sopra il tessuto adiposo della pianta del piede. Questa struttura ha un’importantissima funzione protettiva nei riguardi dei vasi sanguigni e dei nervi che scorrono in questa zona, in modo da andare a preservarli da eccessive pressioni che possono verificarsi.
L’infiammazione della fascia plantare si manifesta con dolore, di solito a livello del tallone, difficolta nel camminare e con possibile sviluppo della cosiddetta spina calcaneare.
Il piede, normalmente, ha 28 ossa, 33 articolazioni e più di 100 muscoli, tendini e legamenti.
Tra questi c’è la fascia plantare o l’aponeurosi plantare (o legamento arcuato): un forte strato di tessuto fibroso bianco situato sotto la pelle della pianta del piede. Collega il tallone alla parte anteriore del piede e sostiene l'arco plantare.
Verso la parte anteriore del piede, a livello medio-metatarsale, si divide in cinque sezioni, ciascuna estesa in una punta e a cavallo dei tendini flessori.
L’aponeurosi plantare entra in azione principalmente durante il sollevamento del tallone, per staccare la punta del piede, durante la deambulazione. Stabilizza l'arco del piede e consente la flessione del primo metatarso, consentendogli di sostenere la maggior parte del peso corporeo. Fornisce inoltre assorbimento degli urti quando il piede colpisce il suolo.
L'aponeurosi è, inoltre, importante per:
Quando siamo in posizione eretta, il peso del corpo si posiziona sul piede, questo determina un aumento della tensione sulla fascia plantare. La tensione aumenta anche quando si spinge sulla pianta e sulle dita dei piedi. Entrambe le situazioni si verificano continuamente, anche durante una normale camminata o corsa. Può quindi succedere che, in seguito ad un uso eccessivo, o nel tempo, la fascia perda parte della sua elasticità e resistenza e possa irritarsi anche semplicemente con attività di routine quotidiane.
La risposta naturale del corpo alle lesioni è l'infiammazione, che, in questo caso, provoca dolore al tallone e rigidità della fascia plantare.
Non esiste, quindi, una vera e propria causa per la fascite plantare. Esistono, tuttavia, numerosi fattori di rischio:
Si stima che circa una persona su 10 soffra di fascite plantare e che colpisca prevalentemente le donne rispetto agli uomini. Il normale invecchiamento, inoltre, fa perdere flessibilità alle fasce plantari.
I sintomi della fascite plantare sono piuttosto variabili. In alcune persone, infatti, il dolore può insorgere in maniera acuta e improvvisa, in altre, invece, in maniera graduale e progressiva.
Anche la localizzazione del dolore è variabile, in alcune persone il dolore è localizzato verso la zona del tallone, in altre può essere localizzato su dei punti precisi della fascia plantare, in altre ancora può essere diffuso. Ci sono casi in cui l’infiammazione è talmente importante da provocare, oltre al dolore, gonfiore, che può essere presente sia sulla faccia dorsale che sulla faccia plantare del piede.
Ad ogni modo la caratteristica principale di questa patologia è, ovviamente, un intenso dolore al tallone e alla pianta del piede. Le persone che soffrono di fascite plantare vedono compromesse alcune delle più basilari attività di vita quotidiana. Risulta particolarmente difficile e doloroso sia camminare che salire le scale.
I sintomi della fascite plantare includono:
No. La fascite plantare e la spina calcaneare sono due cose diverse, ma fortemente collegate tra loro.
La spina calcaneare è una piccola crescita ossea (sperone) che si forma nel punto in cui la fascia plantare si unisce l'osso del tallone (il calcagno). Quando il tendine “tira di più” il calcagno deve organizzarsi meglio per resistere; si forma, quindi, questo sperone osseo che gli consente di sostenere una maggiore tensione.
La spina calcaneare, pertanto, altro non è che la risposta dell'osso alle forze di trazione della fascia plantare (o di altri muscoli del piede). Gli speroni del tallone spesso non causano dolore.
In rari casi lo sperone calcaneare forma una crescita ossea abbastanza grande da essere percepita sotto la pelle. Il più delle volte il dolore associato a questa crescita è in realtà spiegato dall'infiammazione della fascia.
Da recenti studi è emerso che circa la metà delle persone che soffrono di fascite plantare andrà, nel tempo, a sviluppare una spina calcaneare.
La diagnosi della fascite plantare viene sempre fatta dal medico. Il medico eseguirà un esame fisico per verificare la posizione esatta del dolore. Questo per assicurarsi che il dolore non sia il risultato di un problema diverso.
Durante la valutazione il medico potrebbe chiedere di flettere il piede mentre spinge sulla fascia plantare, per vedere se il dolore peggiora mentre avviene la flessione. Osserverà anche se sono presenti arrossamento o gonfiore.
Il medico valuterà la forza dei muscoli e la salute dei nervi controllando:
Anche i test di imaging possono fornire importanti informazioni sulle strutture e sui tessuti all'interno del piede.
Sulla base dell’esperienza clinica si è osservato che più a lungo sono stati presenti i sintomi e più grave è il dolore, più tempo può richiedere il trattamento. Inoltre atleti come corridori di fondo o maratoneti potrebbero richiedere un ciclo di trattamento più lungo.
La maggior parte delle persone che soffrono di fascite plantare riescono a guarire nel giro di alcuni mesi con un trattamento conservativo. Il trattamento conservativo prevede:
I trattamenti di riabilitazione effettuati con un fisioterapista possono aiutare a rilasciare la tensione presente nella fascia plantare.
Solitamente i trattamenti prevedono:
Raramente sarà necessaria la chirurgia per la fascite plantare, ma può essere un'opzione nei casi più gravi. Gli interventi chirurgici per la fascite plantare possono prevedere:
L'osteopatia è un trattamento naturale e non invasivo, spesso funziona bene per la cura della fascite plantare in combinazione con altri trattamenti, come massaggi o trattamenti fisici.
Il trattamento osteopatico agisce:
Di seguito e nel video allegato troverai tutta una serie di esercizi per migliorare il dolore causato dalla fascite plantare.
I ESERCIZIO – STRETCHING DELLA FASCIA PLANTARE (3 SERIE DA 1 MINUTO)
II ESERCIZIO – STRETCHING DELLA FACCIA DORSALE DEL PIEDE (3 SERIE DA 1 MINUTO)
III ESERCIZIO – SBLOCCO TENSIONI FASCIA PLANTARE (4/5 MINUTI)
IV ESERCIZIO – (3 SERIE DA 1 MINUTO)
V ESERCIZIO – (3 SERIE DA 1 MINUTO CON 30 SECONDI DI RECUPERO)
VI ESERCIZIO – CONTRAZIONI ISOMETRICHE CON FASCIA ELASTICA (3 SERIE DA 10 CONTRAZIONI)
VII ESERCIZIO – CONTRAZIONI CONCENTRICHE CON FASCIA ELASTICA (3 SERIE DA 20 RIPETIZIONI MINUTO CON 1 MINUTO DI RECUPERO)
Dott.re in Fisioterapia
Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.
Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:
Ha frequentato aule con docenti internazionali come: