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La riabilitazione e la fisioterapia per il cistocele

Data pubblicazione: 16/05/2018
Ultimo aggiornamento: 02/08/2019

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Introduzione - La riabilitazione e la fisioterapia per il cistocele

 

Hai dolore al pavimento pelvico? 
Purtroppo è un sintomo molto diffuso nelle donne e spesso non affrontato dal giusto specialista.

Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene. In questo articolo vedremo quali sono i sintomi del cistocele e le cause; ti daremo dei consigli utili.

Questi articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!

 

 

Sono fisioterapista presso un centro di Fisioterapia Italia, e dal 2012 mi occupo di un settore molto particolare, che abbraccia l’universo femminile: la riabilitazione del pavimento pelvico. Con il precedente articolo, rivolto alle donne, abbiamo affrontato alcune problematiche provocate dall’indebolimento dei muscoli e dei legamenti del pavimento pelvico e come il fisioterapista può intervenire sui quei muscoli.

Oggi vorrei affrontare un argomento più specifico: il cistocele.

L’indebolimento del tessuto presente fra la vescica e la parete della vagina provoca un prolasso di quest’ultimo organo, giungendo sino a sporgere all’interno del canale vaginale, provocando solo disturbi lievi (cistocele di I grado) sono a compromettere seriamente la qualità della vita della donne che ne soffrono.

Introduzione - La riabilitazione e la fisioterapia per il cistocele

 

Hai dolore al pavimento pelvico? 
Purtroppo è un sintomo molto diffuso nelle donne e spesso non affrontato dal giusto specialista.

Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene. In questo articolo vedremo quali sono i sintomi del cistocele e le cause; ti daremo dei consigli utili.

Questi articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!

 

 

Sono fisioterapista presso un centro di Fisioterapia Italia, e dal 2012 mi occupo di un settore molto particolare, che abbraccia l’universo femminile: la riabilitazione del pavimento pelvico. Con il precedente articolo, rivolto alle donne, abbiamo affrontato alcune problematiche provocate dall’indebolimento dei muscoli e dei legamenti del pavimento pelvico e come il fisioterapista può intervenire sui quei muscoli.

Oggi vorrei affrontare un argomento più specifico: il cistocele.

L’indebolimento del tessuto presente fra la vescica e la parete della vagina provoca un prolasso di quest’ultimo organo, giungendo sino a sporgere all’interno del canale vaginale, provocando solo disturbi lievi (cistocele di I grado) sono a compromettere seriamente la qualità della vita della donne che ne soffrono.

Cause incontinenza urinaria femminile

Le cause possono essere molteplici e rientrano principalmente in due categorie: l’invecchiamento e i traumi. Corrono maggior rischi a sviluppare questo problema le donne che hanno affrontato almeno una gravidanza e un parto, che sono in sovrappeso o obese, che hanno sofferto di problemi intestinali (costipazione cronica o stipsi), sofferenti di tosse o bronchite cronica. Il rischio di cistocele aumenta dopo la menopausa o in seguito a interventi di isterectomia, ma risultano casi in cui è determinante una predisposizione genetica.

Sintomi

I sintomi sono tanti, potrebbe manifestarsi con: un rigonfiamento di tessuto che, nei casi più gravi, giunge a sporgere dall’apertura vaginale; con una sensazione di pressione nel bacino, soprattutto quando si sta in piedi per periodi prolungati; con la sensazione che la vescica non si svuoti mai completamente dopo la minzione. Colpi di tosse o sollevamento di pesi possono aumentare il disturbo. Anche una sensazione dolorosa o perdite di urina durante il rapporto sessuale o ripetute infezioni urinarie potrebbero essere considerati sintomi del cistocele. In questi casi consiglio di consultare subito il proprio medico.

La cosa migliore, immediatamente successiva, è recarsi in un centro di fisioterapia specializzato e procedere ad una valutazione , che alle volte è anche gratuita.

Rimedi per il cistocele

La cura dipende dalla gravità del cistocele. Qualora i sintomi non dovessero compromettere la qualità della vita, è comunque necessario tenere la situazione sotto controllo per limitare l’aggravamento. È comunque consigliabile effettuare visite mediche occasionali, impegnandosi con esercizi utili al rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico fornendo un supporto migliore agli organi pelvici, alleviando i sintomi.

L’intervento di un fisioterapista sui muscoli perinei, attraverso specifici strumenti riabilitativi (elettrostimolazione funzionale e il biofeedback) con particolari esercizi, aiuta a riattivare la muscolatura, ottenendo buoni risultati sin dalle prime sedute, ma deve avvenire senza eccessivi ritardi.

Una paziente che ho recentemente trattato, persso un nostro centro di Fisioterapia Italia, a 35 anni ha partorito per prima volta, è arrivata a studio con un cistocele di secondo grado e una familiarità al prolasso. Il ginecologo le consiglia una terapia di riabilitazione  di 10 sedute, per poi valutare se intervenire chirurgicamente. Lo stato d’animo non era dei migliori, animata anche da poche speranze, ma si impegna e collabora attivamente. Al quinto incontro iniziamo a notare dei miglioramenti sostanziali. A conclusione del ciclo prescritto, torna dal medico che riscontra un netto miglioramento, tale da escludere l’intervento chirurgico, prescrivendole un ulteriore periodo di riabilitazione a distanza di sei mesi. Sono trascorsi diciotto mesi…lei oltre ad aver riacquistato stima in sé stessa è pronta per una nuova gravidanza!

La fisioterapia si occupa di dare supporto alle persone, di aiutarle a stare meglio; ti consigliamo vivamente di contattare il centro più vicino a Te, molto spesso le valutazioni iniziali sono GRATUITE.

Autori

Luca Luciani

Dott.re in Fisioterapia

Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.

Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:

  • Maitland,
  • Cyriax,
  • Mulligan,
  • McKenzie,
  • Neurodynamic Solutions.

Ha frequentato aule con docenti internazionali come:

  • Jill Cook,
  • Michael Shacklock,
  • Gwen Jull,
  • Paul Hodges della University of Queensland
  • Shirley Sahrmann della Washington University di S. Louis.

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