Data pubblicazione: 31/05/2017
Ultimo aggiornamento: 31/05/2017
?Come i non vedenti usano la lettura Braille, il fisioterapista legge e codifica le varie strutture che si trovano sotto le sue mani. Tuttavia, mentre il Braille è una lettura statica e ?facile? da interpretare, il tessuto è una lettura dinamica e di conseguenza di più difficile interpretazione. Solo quel terapista in grado di codificare ciò che tocca, saprà valutare correttamente le problematiche del paziente ed avrà successo nell'intervento riabilitativo?. Dott. Giuseppe Dello Buono Il Metodo Dello Buono è stato elaborato dal Dottor Giuseppe Dello Buono, fisioterapista formatosi negli stili del massaggio occidentale e dei trattamenti integrati della medicina cinese, che ha conseguito il diploma triennale di massofisioterapista, di tecnico di armonizzazione posturale, di naturologo, di terapista della riabilitazione e di massaggiatore estetico. Il metodo deriva dallo studio di tecniche provenienti da diverse culture terapeutiche: Shiatsu, TuiNa e Arti Marziali, le quali sono state arricchite, migliorate e riunite sinergicamente in un unico Metodo. Questo è stato possibile solo grazie alle conoscenze ed esperienze del dottor Dello Buono, che ha frequentato numerosi master nella riabilitazione, nelle tecniche in massoterapia, nel massaggio sportivo e massaggio cinese (TuiNa), fino a diventare un riferimento nell'ambito della riabilitazione medica ed estetica. Il Metodo Dello Buono è il frutto della ricerca e del lavoro di quarant?anni dedicati allo studio scientifico e alla valutazione funzionale della struttura del corpo umano. Docente di Estetica Funzionale ed Estetica Posturale, docente di Estetica presso la CIDESCO Italia Comitato internazionale, il Dottor Dello Buono, non solo svolge attività di docenza in Italia per corsi per fisioterapisti autorizzati dal Ministero della Salute, ma ha altresì divulgato all'estero con notevole successo le proprie tecniche massoterapiche, dimostrando l'efficacia del suo metodo. Facciamo qualche domanda al Dottor Giuseppe Dello Buono, per capire meglio le caratteristiche ed i benefici del metodo che ha messo a punto. - In cosa consiste il Metodo Dello Buono? - E' un metodo fisioterapico e di riabilitazione estetica le cui tecniche manuali sono state da me studiate sui traumi sportivi e non, nei pre e post interventi chirurgici, nelle problematiche della circolazione artero venosa e linfatica con alterazioni estetiche, nelle cervicalgie, lombalgie, sciatalgie ecc. Le tecniche delle mobilità articolari (ROM) usate nel Metodo Dello Buono sono le tecniche di mobilità e leve usate dai grandi maestri di arti marziali, studiate e applicate nella riabilitazione fisioterapica e riabilitazione estetica, così come le tecniche nelle mobilità dei tessuti muscolo tendinei, dove la dolcezza e precisione della manualità delle prese libera i tessuti dalle alterazioni patologiche e fisiologiche, attivando i processi dell'auto guarigione e riorganizzazione dei tessuti, nel pieno rispetto delle funzioni fisiologiche, con la conseguente risoluzione delle problematiche muscolo articolari e della circolazione linfo-artero-venosa ed energetica, garantendo un risultato immediato ed ottimale, eliminando i dolori e i disturbi che hanno provocato la limitazione di tutti i movimenti articolari e le problematiche psicologiche, senza provocare danni. - Con il Metodo Dello Buono si ha la capacità di leggere e interpretare il corpo per capire la causa delle problematiche e saper ascoltare il corpo del paziente con tutte le varianti che ci trasmette durante il trattamento, in modo tale da creare comunicazione e sintonia tra le mani del terapeuta e il corpo del paziente nella sua interezza. - Con il Metodo Dello Buono si ottengono risultati eccellenti sia in medicina estetica sia nel campo della medicina riabilitativa, giungendo a risultati straordinari: in termini di guarigione e miglioramento delle difficoltà motorie è avvenuto nel 95% dei pazienti (il restante 5% era colpito da problematiche di puro interesse chirurgico). - Quali sono le condizioni fisiche o patologiche per applicare la tecnica da lei sviluppata? - Il Metodo Dello Buono può esprimersi in tutte le condizioni fisiche e patologiche, escluse quelle previste nelle controindicazioni classiche e nelle controindicazioni previste dal medico che tiene in cura il paziente. - Ci sono ambiti in cui il Metodo Dello Buono si è rivelato particolarmente efficace? - Si è rivelato molto efficace nelle patologie ortopediche, anche in quelle dove altri metodi hanno fallito e nella riabilitazione estetica con risultati risolutivi nell'ambito della cellulite e sugli edemi di qualsiasi difficoltà. La cosmesi può idratare e rinvigorire la pelle, invece con il Metodo Dello Buono, nel caso del viso, per risollevarlo è necessario intervenire sulla parte strutturale, cioè sui muscoli. Infatti i fasci muscolari profondi sono intimamente legati ai fasci più superficiali, che a loro volta si aggrappano direttamente alla pelle. Quindi è facile capire come il Metodo Dello Buono, lavorando sui muscoli profondi e superficiali con delicatezza, abbia riflessi evidenti sul viso, che con un'azione diretta e indiretta tra i muscoli e la pelle permette un ringiovanimento di tutto il viso e collo compreso. Nella posturologia il Metodo Dello Buono ha la capacità di far aprire in modo spontaneo le chiusure articolari del corpo umano, a differenza degli altri metodi dove lo stretching è prioritario e dove il paziente con metodicità e sacrificio deve continuamente sottoporsi a praticare le tecniche di allungamento per lunghi periodi. Al contrario, con il Metodo Dello Buono il paziente durante il trattamento è rilassato e sarà il terapista a far allungare le fasce nel suo complesso, in modo da far ottenere al paziente la perfetta postura nella massima dolcezza in breve tempo. - Quale diffusione ha raggiunto il suo metodo? - Si è diffuso in Corea del Sud (Seul), nell'America del nord e chiaramente in Italia, una divulgazione ottenuta grazie a coloro che hanno creduto al Metodo Dello Buono e ai miei clienti, i quali mi fanno credere sempre più nel metodo che continuo a studiare per migliorarlo sempre più. - Quale preparazione è richiesta a chi desidera applicare il Metodo Dello Buono? E come fare per ottenerla? - Nessuna preparazione particolare è richiesta per apprendere il Metodo Dello Buono, perché viene insegnato partendo da zero. L'allievo inizia ad apprendere il metodo base che è un percorso di studio di 72 ore di lezioni teorico pratiche, come descritto nel Metodo Dello Buono. Poi si passa ai vari livelli di studio avanzato dove si apprende l'essenza della tecnica. - Nei corsi vengono insegnate la capacità di usare le tecniche manuali e l'abilità di contatto delle mani del terapista con il corpo del paziente, da me studiate nell'ambito delle varie arti: fisioterapiche, sportive, arti marziali, medicina occidentale e medicina cinese e dall'esperienza di trentacinque anni di pratica e risultati ottenuti, in modo che l'allievo possa avere un più largo raggio di vedute e apprendimento.
?Come i non vedenti usano la lettura Braille, il fisioterapista legge e codifica le varie strutture che si trovano sotto le sue mani. Tuttavia, mentre il Braille è una lettura statica e ?facile? da interpretare, il tessuto è una lettura dinamica e di conseguenza di più difficile interpretazione. Solo quel terapista in grado di codificare ciò che tocca, saprà valutare correttamente le problematiche del paziente ed avrà successo nell'intervento riabilitativo?. Dott. Giuseppe Dello Buono Il Metodo Dello Buono è stato elaborato dal Dottor Giuseppe Dello Buono, fisioterapista formatosi negli stili del massaggio occidentale e dei trattamenti integrati della medicina cinese, che ha conseguito il diploma triennale di massofisioterapista, di tecnico di armonizzazione posturale, di naturologo, di terapista della riabilitazione e di massaggiatore estetico. Il metodo deriva dallo studio di tecniche provenienti da diverse culture terapeutiche: Shiatsu, TuiNa e Arti Marziali, le quali sono state arricchite, migliorate e riunite sinergicamente in un unico Metodo. Questo è stato possibile solo grazie alle conoscenze ed esperienze del dottor Dello Buono, che ha frequentato numerosi master nella riabilitazione, nelle tecniche in massoterapia, nel massaggio sportivo e massaggio cinese (TuiNa), fino a diventare un riferimento nell'ambito della riabilitazione medica ed estetica. Il Metodo Dello Buono è il frutto della ricerca e del lavoro di quarant?anni dedicati allo studio scientifico e alla valutazione funzionale della struttura del corpo umano. Docente di Estetica Funzionale ed Estetica Posturale, docente di Estetica presso la CIDESCO Italia Comitato internazionale, il Dottor Dello Buono, non solo svolge attività di docenza in Italia per corsi per fisioterapisti autorizzati dal Ministero della Salute, ma ha altresì divulgato all'estero con notevole successo le proprie tecniche massoterapiche, dimostrando l'efficacia del suo metodo. Facciamo qualche domanda al Dottor Giuseppe Dello Buono, per capire meglio le caratteristiche ed i benefici del metodo che ha messo a punto. - In cosa consiste il Metodo Dello Buono? - E' un metodo fisioterapico e di riabilitazione estetica le cui tecniche manuali sono state da me studiate sui traumi sportivi e non, nei pre e post interventi chirurgici, nelle problematiche della circolazione artero venosa e linfatica con alterazioni estetiche, nelle cervicalgie, lombalgie, sciatalgie ecc. Le tecniche delle mobilità articolari (ROM) usate nel Metodo Dello Buono sono le tecniche di mobilità e leve usate dai grandi maestri di arti marziali, studiate e applicate nella riabilitazione fisioterapica e riabilitazione estetica, così come le tecniche nelle mobilità dei tessuti muscolo tendinei, dove la dolcezza e precisione della manualità delle prese libera i tessuti dalle alterazioni patologiche e fisiologiche, attivando i processi dell'auto guarigione e riorganizzazione dei tessuti, nel pieno rispetto delle funzioni fisiologiche, con la conseguente risoluzione delle problematiche muscolo articolari e della circolazione linfo-artero-venosa ed energetica, garantendo un risultato immediato ed ottimale, eliminando i dolori e i disturbi che hanno provocato la limitazione di tutti i movimenti articolari e le problematiche psicologiche, senza provocare danni. - Con il Metodo Dello Buono si ha la capacità di leggere e interpretare il corpo per capire la causa delle problematiche e saper ascoltare il corpo del paziente con tutte le varianti che ci trasmette durante il trattamento, in modo tale da creare comunicazione e sintonia tra le mani del terapeuta e il corpo del paziente nella sua interezza. - Con il Metodo Dello Buono si ottengono risultati eccellenti sia in medicina estetica sia nel campo della medicina riabilitativa, giungendo a risultati straordinari: in termini di guarigione e miglioramento delle difficoltà motorie è avvenuto nel 95% dei pazienti (il restante 5% era colpito da problematiche di puro interesse chirurgico). - Quali sono le condizioni fisiche o patologiche per applicare la tecnica da lei sviluppata? - Il Metodo Dello Buono può esprimersi in tutte le condizioni fisiche e patologiche, escluse quelle previste nelle controindicazioni classiche e nelle controindicazioni previste dal medico che tiene in cura il paziente. - Ci sono ambiti in cui il Metodo Dello Buono si è rivelato particolarmente efficace? - Si è rivelato molto efficace nelle patologie ortopediche, anche in quelle dove altri metodi hanno fallito e nella riabilitazione estetica con risultati risolutivi nell'ambito della cellulite e sugli edemi di qualsiasi difficoltà. La cosmesi può idratare e rinvigorire la pelle, invece con il Metodo Dello Buono, nel caso del viso, per risollevarlo è necessario intervenire sulla parte strutturale, cioè sui muscoli. Infatti i fasci muscolari profondi sono intimamente legati ai fasci più superficiali, che a loro volta si aggrappano direttamente alla pelle. Quindi è facile capire come il Metodo Dello Buono, lavorando sui muscoli profondi e superficiali con delicatezza, abbia riflessi evidenti sul viso, che con un'azione diretta e indiretta tra i muscoli e la pelle permette un ringiovanimento di tutto il viso e collo compreso. Nella posturologia il Metodo Dello Buono ha la capacità di far aprire in modo spontaneo le chiusure articolari del corpo umano, a differenza degli altri metodi dove lo stretching è prioritario e dove il paziente con metodicità e sacrificio deve continuamente sottoporsi a praticare le tecniche di allungamento per lunghi periodi. Al contrario, con il Metodo Dello Buono il paziente durante il trattamento è rilassato e sarà il terapista a far allungare le fasce nel suo complesso, in modo da far ottenere al paziente la perfetta postura nella massima dolcezza in breve tempo. - Quale diffusione ha raggiunto il suo metodo? - Si è diffuso in Corea del Sud (Seul), nell'America del nord e chiaramente in Italia, una divulgazione ottenuta grazie a coloro che hanno creduto al Metodo Dello Buono e ai miei clienti, i quali mi fanno credere sempre più nel metodo che continuo a studiare per migliorarlo sempre più. - Quale preparazione è richiesta a chi desidera applicare il Metodo Dello Buono? E come fare per ottenerla? - Nessuna preparazione particolare è richiesta per apprendere il Metodo Dello Buono, perché viene insegnato partendo da zero. L'allievo inizia ad apprendere il metodo base che è un percorso di studio di 72 ore di lezioni teorico pratiche, come descritto nel Metodo Dello Buono. Poi si passa ai vari livelli di studio avanzato dove si apprende l'essenza della tecnica. - Nei corsi vengono insegnate la capacità di usare le tecniche manuali e l'abilità di contatto delle mani del terapista con il corpo del paziente, da me studiate nell'ambito delle varie arti: fisioterapiche, sportive, arti marziali, medicina occidentale e medicina cinese e dall'esperienza di trentacinque anni di pratica e risultati ottenuti, in modo che l'allievo possa avere un più largo raggio di vedute e apprendimento.