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Come riconoscere un vero fisioterapista. Attenti agli abusivi

Data pubblicazione: 31/05/2017
Ultimo aggiornamento: 07/12/2018

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Introduzione - Come riconoscere un vero fisioterapista. Attenti agli abusivi

Combattiamo insieme contro l'abusivismo in fisioterapia. Consigli utili per riconoscere un vero fisioterapista, moduli per la denuncia degli abusivi

Consapevoli che in Italia la situazione dell'abusivismo in fisioterapia e riabilitazione ha ormai assunto dimensioni allarmanti, con cifre che indicano un valore doppio di quanti praticano queste attività con  senza autorizzazione e, quindi, illegalmente, rispetto ai professionisti regolarmente abilitati, anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire a combattere tutte le forme di concorrenza sleale e di uso improprio, che penalizzano tanto i veri fisioterapisti che i pazienti.

Purtroppo, abbiamo piena coscienza della concreta possibilità che il ?contenitore? di professionisti presente nel nostro portale possa includere anche abusivi ed è proprio per questo motivo che negli ultimi mesi abbiamo dato l'avvio ad una paziente attività di verifica dei nominativi, delle strutture e degli studi presenti nel database del nostro sito, attività che ad oggi è ancora in pieno corso e che ha già portato alla cancellazione di numerosi soggetti che, pur pregiandosi del titolo, non avevano alcuna abilità per svolgere le attività di fisioterapia e riabilitazione.

Le cause di questo dilagante abusivismo possono essere ricondotte alla carenza di norme e leggi, all'impunibilità di quanti svolgono la professione senza il titolo abilitante o equipollente, ai controlli in atto da parte di NAS e della Guardia di Finanza non ancora sufficienti ed alle scarsa consapevolezza da parte degli utenti e cittadini.

Oltre ad un danno economico allo Stato e a quanti lavorano con tutti i requisiti previsti, le conseguenze dell'abusivismo danneggiano fortemente anche i pazienti i quali, in genere in buona fede, si affidano a mani sbagliate ed improprie, ignari dei danni che cure inadeguate possono arrecare, peggiorando magari una situazione già precaria, e con un bagaglio di informazioni a disposizione davvero misero, se non del tutto assente.

Agli utenti si CONSIGLIA di diffidare di chi:

  • non sia in possesso del diploma di laurea rilasciato dalle Università italiane pubbliche e private riconosciute o che non sia in possesso del relativo titolo equipollente, che in genere sono esposti negli studi dei fisioterapisti o quantomeno mostrati su richiesta
  • non abbia ottenuto il riconoscimento del Ministero della Salute, in caso di titolo conseguito all'estero
  • non svolga un'attenta verifica della documentazione clinica del paziente (referti medici ed esiti di esami strumentali)
  • non rilasci, se libero professionista, una regolare fattura fiscale sanitaria che per legge deve essere esente IVA, anche se la prestazione è stata eseguita senza prescrizione medica.
  • svolga le sedute in un ambiente non idoneo, come un'abitazione o un negozio

non risulti iscritto ad una delle associazioni dei fisioterapisti o presso l'A.S.L. di competenza, anche se ad oggi non incorre alcun obbligo di registrazione per il professionista.

Allo scopo di favorire la sensibilizzazione alla legalità della professione, chiediamo agli appartenenti alla categoria tutto l'aiuto possibile che ci vorrà essere dato: se avete consigli o segnalazioni sarà nostra premura dare loro un seguito ed una meritata attenzione.

Chiediamo agli utenti tutto l'aiuto possibile che ci vorrà essere dato: se avete segnalazioni o storie da raccontare, esperienze negative passate sulla vostra pelle sarà nostra cura dare loro il giusto spazio, affinché altri non cadano nelle mani sbagliate dei non-professionisti.

Introduzione - Come riconoscere un vero fisioterapista. Attenti agli abusivi

Combattiamo insieme contro l'abusivismo in fisioterapia. Consigli utili per riconoscere un vero fisioterapista, moduli per la denuncia degli abusivi

Consapevoli che in Italia la situazione dell'abusivismo in fisioterapia e riabilitazione ha ormai assunto dimensioni allarmanti, con cifre che indicano un valore doppio di quanti praticano queste attività con  senza autorizzazione e, quindi, illegalmente, rispetto ai professionisti regolarmente abilitati, anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire a combattere tutte le forme di concorrenza sleale e di uso improprio, che penalizzano tanto i veri fisioterapisti che i pazienti.

Purtroppo, abbiamo piena coscienza della concreta possibilità che il ?contenitore? di professionisti presente nel nostro portale possa includere anche abusivi ed è proprio per questo motivo che negli ultimi mesi abbiamo dato l'avvio ad una paziente attività di verifica dei nominativi, delle strutture e degli studi presenti nel database del nostro sito, attività che ad oggi è ancora in pieno corso e che ha già portato alla cancellazione di numerosi soggetti che, pur pregiandosi del titolo, non avevano alcuna abilità per svolgere le attività di fisioterapia e riabilitazione.

Le cause di questo dilagante abusivismo possono essere ricondotte alla carenza di norme e leggi, all'impunibilità di quanti svolgono la professione senza il titolo abilitante o equipollente, ai controlli in atto da parte di NAS e della Guardia di Finanza non ancora sufficienti ed alle scarsa consapevolezza da parte degli utenti e cittadini.

Oltre ad un danno economico allo Stato e a quanti lavorano con tutti i requisiti previsti, le conseguenze dell'abusivismo danneggiano fortemente anche i pazienti i quali, in genere in buona fede, si affidano a mani sbagliate ed improprie, ignari dei danni che cure inadeguate possono arrecare, peggiorando magari una situazione già precaria, e con un bagaglio di informazioni a disposizione davvero misero, se non del tutto assente.

Agli utenti si CONSIGLIA di diffidare di chi:

  • non sia in possesso del diploma di laurea rilasciato dalle Università italiane pubbliche e private riconosciute o che non sia in possesso del relativo titolo equipollente, che in genere sono esposti negli studi dei fisioterapisti o quantomeno mostrati su richiesta
  • non abbia ottenuto il riconoscimento del Ministero della Salute, in caso di titolo conseguito all'estero
  • non svolga un'attenta verifica della documentazione clinica del paziente (referti medici ed esiti di esami strumentali)
  • non rilasci, se libero professionista, una regolare fattura fiscale sanitaria che per legge deve essere esente IVA, anche se la prestazione è stata eseguita senza prescrizione medica.
  • svolga le sedute in un ambiente non idoneo, come un'abitazione o un negozio

non risulti iscritto ad una delle associazioni dei fisioterapisti o presso l'A.S.L. di competenza, anche se ad oggi non incorre alcun obbligo di registrazione per il professionista.

Allo scopo di favorire la sensibilizzazione alla legalità della professione, chiediamo agli appartenenti alla categoria tutto l'aiuto possibile che ci vorrà essere dato: se avete consigli o segnalazioni sarà nostra premura dare loro un seguito ed una meritata attenzione.

Chiediamo agli utenti tutto l'aiuto possibile che ci vorrà essere dato: se avete segnalazioni o storie da raccontare, esperienze negative passate sulla vostra pelle sarà nostra cura dare loro il giusto spazio, affinché altri non cadano nelle mani sbagliate dei non-professionisti.

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