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Distorsione della caviglia, come curarla ed alleviare il dolore

Distorsione della caviglia


Per ?distorsione? si intende il complesso di lesioni causate da un trauma che sollecita l?articolazione oltre i gradi fisiologici di movimento. Nel caso della caviglia il più frequente è il trauma in inversione (ovvero appoggiare il piede con la pianta rivolta verso l?interno).
La distorsione della caviglia è principalmente di origine traumatica e può avvenire in inversione (pianta del piede rivolta all?interno) o in eversione (pianta del piede verso l?esterno).

Sintomi


Il sintomo principale è il dolore, variabile in base al grado di lesione.
1° grado: stiramento del legamento peroneo-astragalico anteriore con lieve gonfiore alla caviglia e dolore solo alla palpazione, piccola perdita di funzionalità.
2° grado: piccole lacerazioni del legamento con dolore spontaneo, gonfiore e una modesta instabilità articolare.

Indagine strumentale


Solitamente viene effettuato esame radiografico per escludere anche la presenza di eventuali fratture.

Terapia contro la distorsione della caviglia


Nelle prime fasi della distorsione della caviglia, di primo e secondo grado il trattamento principale è quello descritto dal protocollo RICE (Rest, Ice, Compression, Elevation) ovvero riposo, applicazione di ghiaccio, bendaggio compressivo e mantenere l?arto in posizione elevata. Una volta passata la fase iniziale acuta, se non vi sono altre complicanze, è possibile passare alla seconda fase del trattamento che prevede il recupero del movimento, della forza e la prevenzione di recidive attraverso esercizi propriocettivi. Le distorsioni di terzo grado qualche volta richiedono un trattamento chirurgico.

Consigli per alleviare i dolori dovuti dalla distorsione della caviglia


Il primo rimedio per attenuare il dolore generato dalla distorsione della caviglia è quello classico: fare impacchi di ghiaccio della durata di 15-20 minuti ciascuno per almeno quattro volte al giorno e l?astensione dal carico per almeno 4-7 giorni. L?arto dovrà comunque essere immobilizzato tramite una adeguata fasciatura, che permetta il corretto afflusso di sangue, ma ne garantisca l?immobilità. Una volta che il dolore acuto diminuisce è necessario effettuare specifici esercizi di stretching.
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