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Introduzione - Ginocchio gonfio o bloccato cause e rimedi

Hai dolore e gonfiore al ginocchio ? 
Può essere dovuto a diverse condizioni e spesso non sono affrontate con il giusto approccio.

Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene. L' articolo mostra quali sono i sintomi del gonfiore e blocco del ginocchio e le cause; qui ti daremo dei consigli utili.

Questi articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!

 

Il ginocchio è l’articolazione più grande del corpo umano, e mette in comunicazione la coscia con la gamba, consentendoci di poter praticare la dinamica del passo.

È un’articolazione chiave per il nostro corpo, che usiamo moltissimo nel corso della giornata, e per questo è sede di numerose patologie che colpiscono il bambino e l’adulto così come l’anziano.

Il ginocchio

Il ginocchio non si trova in profondità come l’anca o le vertebre, ma è un’articolazione superficiale, infatti è possibile palparne gli elementi ossei e legamentosi, e per questo è molto esposta a traumi da impatto come contusioni o fratture. In molte di queste affezioni il ginocchio si presenza gonfio o/e bloccato al movimento.

Nel corso di questo articolo leggerai quali sono le cause che provocano un ginocchio gonfio o bloccato e come poterle risolvere velocemente con rimedi fisioterapici.

Cenni di anatomia del ginocchio

Prima di parlare delle patologie del ginocchio gonfio, è necessario fare una panoramica degli elementi anatomo-funzionali che lo compongono. Questa articolazione è costituita da 3 elementi ossei:

  • Estremità distale dell’osso femorale: in particolare si tratta dei condili del femore che si rapportano con la tibia, e della troclea femorale che ospita lo scivolamento della rotula;
  • Piatto tibiale: estremità superiore della tibia. La tibia è l’osso che assieme al perone costituisce lo scheletro della gamba.
  • Rotula: è l’osso sesamoide (mobile) più grande del corpo, ed è quello che tra i tre elementi si palpa meglio.

Perché la rotula

Molti pazienti che si rivolgono al nostro Centro di Fisioterapia per problemi al giocchio e ci chiedono quale sia la funzionalità della rotula per i movimenti di questa articolazione.
La risposta è di natura prettamente biomeccanica, infatti la rotula aumenta il braccio di leva del muscolo quadricipite, così da rendere meno faticoso i movimenti di flessione ed estensione.
 
Immagina il muscolo del quadricipite e il legamento rotuleo come se fossero le estremità di un’unica corda e la rotula una carrucola attraverso cui passa questa corda. Quest’osso facilita lo scorrimento dei tessuti e permette di svolgere i movimenti del ginocchio con un minor dispendio energetico.

Queste tre strutture ossee (femore, tibia e rotula), sebbene siano incluse in una unica articolazione anatomica, si rapportano tra loro mediante due articolazioni funzionali:

  • Articolazione femoro–rotulea: tra troclea del femore (è una scanalatura che si trova nella parte anteriore del femore, superiormente ai due condili) e rotula;
  • Articolazione femoro–tibiale: tra condili femorali e piatto tibiale.

Le due articolazioni funzionali permettono al ginocchio di eseguire i movimenti di:

  • Flessione;
  • Estensione;
  • Rotazione interna;
  • Rotazione esterna.

Quali sono i legamenti del ginocchio

Come già ti ho accennato in precedenza, l’articolazione è molto grande, la più grande del nostro corpo, ed è stabilizzata da una buona rete legamentosa:

  • Legamento rotuleo: la prosecuzione del tendine del quadricipite, dalla rotula si inerisce sulla parte antero – superiore della tibia;
  • Legamenti collaterali: come suggerisce il nome, questi legamenti si trovano ai lati dell’articolazione, e infatti si chiamano legamento collaterale mediale (quello che sta nella parte interna del ginocchio) e legamento collaterale laterale (che sta nella parte esterna). Ci aiutano a prevenire un gran numero di distorsioni.
  • Legamenti alari: sono due piccoli legamenti (uno a destra e uno a sinistra) che dalla rotula si inferiscono sul femore. La loro funzione è paragonabile a quella delle redini di un cavallo, contribuiscono alla stabilizzazione dei movimenti della rotula evitando che fuoriesca dalla sua sede anatomica.
  • Legamenti crociati: il loro nome è dovuto alla loro posizione che forma una specie di X. Sono due, legamento crociato anteriore e legamento crociato posteriore, si trovano nella parte interna del ginocchio, dai condili del femore si inseriscono nella arte centrale del piatto tibiale. Hanno il compito di contenere i movimenti di rotazione e traslazione.
    Il crociato anteriore, assieme al menisco mediale e al legamento collaterale mediale sono le strutture del ginocchio più a rischio.

Quale può essere la causa del ginocchio gonfio o bloccato?

Qualsiasi articolazione del nostro corpo quando subisce un danno si può bloccare oppure si può gonfiare. Di seguito puoi leggere nello specifico il perché di questi sintomi.

IL GONFIORE AL GINOCCHIO

Il gonfiore è espressione della presenza di un’eccessiva quantità di liquido nell’articolazione, alle volte può provocare dolore al ginocchio, alle volte dolore dietro al ginocchio.

Come e perché si forma il liquido?

L’articolazione produce liquido in eccesso in diverse condizioni, tra le quali:

  • Stato infiammatorio muscolo-tendineo: come la tendinite del tendine del quadricipite o la tendinite della zampa d’oca;
  • Patologie reumatiche: come nel caso di artrite e artrosi;
  • Contusioni: si forma l’edema oppure l’ematoma (liquido che contiene anche sangue) a seconda dell’intensità del danno. Solitamente si vede la cute livida in prossimità del punto di impatto;
  • Fratture osse;
  • Lesioni muscolari o tedinee;
  • Cisti di baker (sacca contente liquido che si presenta nella parte posteriore del ginocchio);
  • Infiammazione del corpo di Hoffa (è un cuscinetto di tessuto adiposo situato sotto la rotula);
  • Anche chi soffre di Ginocchia valghe se troppo sforzate potrebbe avere questo problema.
 

IL GINOCCHIO BLOCCATO

Il ginocchio si blocca al movimento per molti motivi che possono essere di origine ortopedica, traumatologica, reumatologica, dermatologica, oncologica ecc… Di seguito leggerai informazioni pertinenti all’ambito fisioterapico ortopedico.

  • Blocco antalgico: nei casi in cui il paziente avvertisse un forte dolore ginocchio in determinati movimenti, tende a irrigidire l’articolazione in una posizione antalgica (dove non sente dolore), che molto spesso corrisponde a una posizione di semiflessione (circa 80° di flessione).
    Succede dopo delle lievi distorsioni che possono verificarsi durante una partita di calcetto o nel caso si subiscano forti contusioni.
    Se si trattasse di traumi senza lesioni, la cosa migliore da fare è mettere del ghiaccio nell’immediato, e recarsi al pronto soccorso per essere sicuri di non aver compromesso alcuna struttura.
    Per la corretta ripresa del movimento e soprattutto per ridurre al minimo il rischio di recidiva, normalmente ci si rivolge a dei Centri di Fisioterapia specializzati.
  • Blocco meccanico: in condizioni in cui c’è un vero e proprio impedimento che non consente di muovere l’articolazione. È il caso ad esempio di persone con artrosi avanzata al ginocchio, conosciuta anche con il nome di “gonartrosi”.
    La gonartrosi è una patologia degenerativa del ginocchio che, a causa di un consumo della cartilagine, produce un accrescimento anomalo del tessuto osseo (osteofiti) prossimo alla rima articolare (la parte di osso che si articola).
    In stadi avanzata l’accrescimento di osteofiti limita il movimento dell’articolare.
    In questi casi si effettua un ciclo di fisioterapia conservativa per ridurre il dolore e l’infiammazione, e se la situazione è troppo degenerata si risolve con un intervento di protesi articolare.
    Nei nostri Centri di Fisioterapia abbiamo un confronto diretto con Ortopedici e Fisiatri con i quali pianifichiamo la strategia terapeutica migliore per la tua condizione.
  • Blocco lesionale: a causa di lesioni importanti il paziente non riesce a muovere il ginocchio in determinate posizioni.
    È il caso della lesione del tendine rotuleo, dei legamenti crociati, o dei menischi.
    In molti di questi casi, in base alla sede della lesione, il paziente accusa dolore in direzioni specifiche.
    Nel caso dei una lesione del menisco mediale è altamente probabile che nei movimenti di flessione e di rotazione interna il paziente avverta dolore nella parte anteriore e interna del ginocchio. In base all’entità del danno e di altri fattori (come l’età o la professione del paziente) si sceglie se effettuare una fisioterapia conservativa oppure una fisioterapia pre e post-operatoria.
    Trattiamo ogni anno lesioni del legamento crociato anteriore, abbiamo dei protocolli specifici che consistono nell’integrazione delle più moderne apparecchiature di terapia fisica con tecniche di terapia manuale, tecniche osteopatiche e di bendaggio/taping neuromuscolare.

Quali sono i dispositivi di terapia fisica utilizzati per queste condizioni?

Nei Centri di fisioterapia affiliati Fisioterapia Italia disponiamo dei migliori dispositivi ad alta tecnologia presenti sul mercato Internazionale.

Per il ginocchio sono molto efficaci:

  • Laser HILT: un laser ad alta potenza che riesce ad agire ance sui tessuti in profondità;
  • Tecarterapia: un dispositivo che grazie all’emissione di microonde sviluppa calore endogeno, ossia calore interno all’articolazione.
  • Ipertermia: consente di poter stimolare il tessuto articolare ad una profondità e una temperatura specifica, in base alle esigenze terapeutiche del paziente;
  • Cryoultrasuoni: è un macchinario di ultrasuoni a freddo;
  • Interix: un neurostimolatore che si avvale di corrente a frequenze specifiche per ridurre la sintomatologia dolorosa;

Dopo l’intervento chirurgico eseguito in day-hospital, con poche sedute di rinforzo muscolare e recupero propriocettivo, ovvero il recupero della sensibilità del movimento del ginocchio, si potrà tornare alle normali attività sportive. Per recuperare questi due elementi oltre agli esercizi a corpo libero utilizziamo:

  • DELOS: è un sistema propriocettivo posturale dinamico che utilizziamo per il recupero della funzionalità articolare.
  • Pedana Bosco System: una pedana a vibrazioni che permette di recuperare la forza e la massa muscolare.

Questi sono alcuni degli strumenti che mettiamo a tua disposizione e che ci consentono di adattarci al meglio alle tue esigenze per farti tornare in forma il prima possibile.

Per concludere…

Per diminuire il gonfiore potrebbero essere necessari farmaci antinfiammatori o antiedemigeni. Quando l’intervento riabilitativo non determina risultati che consentano di tornare all’attività sportiva sarà necessario ricorrere all’operazione chirurgica in artroscopica per rimuovere la lesione.

Se vuoi affidarti a degli esperti e iniziare a risolvere il problema chiamaci subito e fissa un appuntamento presso uno dei centri di Fisioterapia Italia per una valutazione GRATUITA con fisioterapista specializzato!

Autori

Luca Luciani

Dott.re in Fisioterapia

Fisioterapista, Imprenditore nel settore sanitario e Business Coach.

Dopo la laurea in fisioterapia, ha approfondito le sue conoscenze studiando osteopatia e terapia manuale. Si è specializzato frequentando i corsi di:

  • Maitland,
  • Cyriax,
  • Mulligan,
  • McKenzie,
  • Neurodynamic Solutions.

Ha frequentato aule con docenti internazionali come:

  • Jill Cook,
  • Michael Shacklock,
  • Gwen Jull,
  • Paul Hodges della University of Queensland
  • Shirley Sahrmann della Washington University di S. Louis.