Sindrome dell'intestino permeabile - Cause e rimedi

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Introduzione - Sindrome dell'intestino permeabile - Cause e rimedi

Fattori che rendono l'intestino permeabile: prevenzione e cura della sindrome dell'intestino permeabile

Diverse sono le patologie determinate da un intestino che non lavora bene: una di queste è la sindrome dell'intestino permeabile, riconosciuta a livello internazionale come Leaky Gut Syndrome, che provoca l'ingresso non regolato di sostanze patogene nel flusso sanguigno, proprio a causa dell'aumento di permeabilità dell'intestino stesso. L'intestino, infatti,  è la sede in cui avviene l'assorbimento dell'acqua e delle sostanze nutrienti attraverso i villi, ripiegamenti della struttura interna dell'intestino, caratterizzati da tessuto muscolare liscio e tessuto connettivo altamente vascolarizzato. I villi sono delimitati verso il lume dall'epitelio intestinale (un epitelio monostratificato essenzialmente costituito da due tipi di cellule: le cilindriche e le caliciformi). La struttura dei villi ha lo scopo di aumentare il più possibile la superficie di scambio dell'intestino tra il lume e l'apparato circolatorio (allo stesso modo degli alveoli polmonari). Le cellule giunzionali saldano tra loro le cellule dell'epitelio dell'intestino, bloccando l'ingresso ad agenti indesiderati come tossine, micotossine, o altri elementi patogeni. Le sostanze nutrienti sono catturate dalle cellule cilindriche, attraversano il citosol di queste, la membrana basale, il tessuto connettivo, per poi raggiungere i vasi sanguigni ed entrare in circolo.  Fattori che alterano la permeabilità dell'intestino (Sindrome dell'intestino permabile) L'intestino permeabile è uno stato patologico dovuto all'ingresso non regolato di sostanze patogene nel flusso sanguigno che rendono l'intestino più permeabile in maniera anomala. Uno dei ruoli essenziali dell'epitelio dell'intestino è la regolazione del passaggio delle sostanze nutrienti (micromolecole) dal lume all'interstizio (macromolecole sostanze dannose). Questa funzione è dovuta all'integrità dell'epitelio e alle giunzioni che guarniscono lo spazio pericellulare e che sono costituite da complessi poliproteici che, attraverso le forze chimiche di interazione, mantengono le cellule strette le une alle altre, rendendo l'epitelio dell'intestino impermeabile a livello degli spazi intercellulari. Tuttavia, i fattori che rendono più permeabile l'intestino possono aumentare in condizioni patologiche. Si conoscono molti fattori associati all'innesco e/o conseguenti alla sindrome dell'intestino permeabile: acidosi, disbiosi, candidosi sistemica, dermatiti, intolleranze alimentari, sensibilità chimica multipla (MCS), iperammoniemia, infiammazione, ipercortisolemia, stress, ansia, squilibri ormonali, autoimmunità, oncogenesi. Cause di sviluppo della Sindrome dell'intestino permeabile - Leaky Gut Syndrome

  • infezioni, candidosi, acidosi, disbiosi, cistiti ricorrenti
  • dieta, sensibilità al glutine
  • uso eccessivo di farmaci
  • chemio e radioterapia
  • tossiemie, iperammoniemia, ipercolesterolemia
  • stress
  • squilibri ormonali, fattori neurologici e metabolici

Cause associate alla Sindrome dell'intestino permeabile - Leaky Gut Syndrome 

  • Autoimmunità
  • MCS, infiammazioni intestinali croniche
  • Sindrome di stanchezza cronica
  • Depressione
  • Autismo
  • Cancro

Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile - Leaky Gut Syndrome  Per la prevenzione e cura  e delle patologie infiammatorie gastro-intestinali e quindi anche della sindrome dell'intestino permeabile, è utile l'assunzione di: aloe, zenzero, glutammina (N-acetil-glutammina), tapinambur, liquirizia, zinco, estratti di malva. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con l'aloe: l'aloe (Asphodelaceae) ha proprietà emollienti, antinfiammatorie e i composti attivi della pianta sono metaboliti secondari (antrachinoni aromatici come l'emodina, il crisofanolo, l'idrossiantracene e derivati del cromone). Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con lo zenzero: lo zenzero (zingiber officinale) è caratterizzato da un rizoma carnoso utilizzato, sia in campo alimentare, che nella medicina tradizionale, in quanto è un potente antinfiammatorio, antiacido (un processo di depolarizzazione di membrana inibisce il rilascio di acido cloridrico da parte delle cellule ghiandolari), antibatterico, antimicotico e possiede proprietà antitumorali. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con la malva sylvestris: la malva ha proprietà emollienti, lassative ed antinfiammatorie, contiene la scopoletina, la quercetina e derivati della malvidina. Grazie al suo contenuto in mucillagine, protegge lo stomaco dall'eccessiva acidità, contiene composti che agiscono come antinfiammatori, antibatterici e antimicotici, molto efficaci anche per combattere i sintomi della sindrome dell'intestino permeabile. Ha forti effetti anti batterici contro ceppi batterici patogeni, come Stafilococcus aureus, Streptococcus agalactiae, Enterococcus faecalis, proprietà antifungine. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con la liquirizia: stimola la muco genesi a livello dell'epitelio gastrico, fungendo da barriera all'eccessiva acidità, evitando la comparsa e/o promuovendo la rigenerazione di eventuali ulcerazioni. L'acido glicirrizico, la liquintina, la glabridina impediscono l'innalzamento dei livelli dei fattori infiammatori come l'acido nitrico, la ciclosigenasi 2, il fattore di necrosi tumorale (TNF) e le interleuchine. La liquirizia presenta proprietà battericida verso Helicobacter Pylori, microrganismo correlato alla possibile formazione e cronicizzazione di affezioni gastriche e dell'intestino. L'assunzione di liquirizia in polvere può avere effetto lassativo e, assunta in alte quantità, provocare tachicardia e, talora, ipertensione arteriosa. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con la Helianthus tuberosus (Topinambur), che ha molte proprietà benefiche: protettore di stomaco e intestino, diuretico e tonificante. Inoltre, contiene rutina, un polisaccaride costituito da monomeri di fruttosio. Grazie alla sua attività prebiotica, costituisce una protezione dell'intestino dagli agenti patogeni, dalla formazione di neoplasie e aumenta i livelli della vitamina B. L'inulina promuove il fisiologico funzionamento del sistema immunitario. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con la glutammina: stabilizza le giunzioni che saldano tra loro le cellule dell'epitelio dell'intestino, agendo come un antiossidante nei confronti di alcune sostanze dannose (etanolo) o in conseguenza ad uno stato di acidosi. La glutammina agisce anche come antinfiammatorio, bloccando la via dei segnali delle interleuchine, e passa la barriera ematoencefalica. A livello cerebrale è convertita in acido glutammico, combustibile per le cellule cerebrali, che a sua volta viene convertito in GABA, sostanza che protegge il sistema nervoso dall'azione tossica dell'ammoniaca. L'acido glutammico è un componente del GTF (fattore di tolleranza al glucosio). La biodisponibilità della N-acetil-glutammina è importante per la sua permanenza più lunga nel tratto intestinale con miglioramento della  funzione antiossidante.  Le cellule B delle placche di Peyer (responsabili dell'80% circa delle immunoglobuline circolanti) utilizzano come nutriente fondamentale proprio la glutammina: in condizioni di sofferenza dell'intestino il loro numero è direttamente proporzionale alla concentrazione di glutammina. Prevenzione e cura della Sindrome dell'intestino permeabile con lo zinco: favorisce la rigenerazione del tessuto epiteliale, favorendo l'assorbimento di acqua ed elettroliti; limita l'adesione dei patogeni alle cellule dell'epitelio dell'intestino, inibendo la formazione di biofilm batterici. Lo zinco riesce ad inibire o bloccare completamente lo sviluppo delle cellule batteriche, in maniera direttamente proporzionale alla sua concentrazione. Non manifesta effetti citotossici verso le cellule epiteliali e questo lo rende un potenziale agente antibiotico con tossicità selettiva.   Dott. Franco Rosso Il Dott. Franco Rosso è medico chirurgo, specialista in medicina fisica, riabilitazione, ossigenozono terapia, esperto in terapia nutrizionale e osteopata, direttore sanitario del Centro Fisioterapico di Alba.