Storie di fisioterapia, Andrea Battella
Introduzione - Storie di fisioterapia, Andrea Battella
Andrea Battella e il suo percorso imprenditoriale nell’ambito della fisioterapia, sono stati i protagonisti della diretta di Fisioterapia Italia trasmessa domenica 3 maggio. Un’altra Case History di successo, che ha visto Andrea Battella trasformarsi da preparatore atletico a imprenditore. A partire dal 2013, ha aperto tre strutture di fisioterapia, un centro di medicina dello sport e cardiologia, un centro diagnostico con chirurgia e un poliambulatorio. A brevissimo, inoltre, apriranno ulteriori due strutture a La Spezia e a Lucca.
Una molteplicità di società, create ad hoc per ogni centro, con tanti soci per un totale di centocinquantasei collaboratori. Per capire la chiave del successo, occorre riavvolgere il nastro. Andrea Battella conosce l’attuale famiglia di Fisioterapia Italia nel 2016, a Milano, in occasione di un One Day Tour. Lì è iniziata un’avventura, grazie alla consapevolezza che il mondo sanitario poteva essere visto anche da altri punti di vista. Il fisioterapista, infatti, non deve semplicemente effettuare un trattamento sul proprio paziente deve provare «a mettere la sua testa nel buco del lettino».
La «Customer Experience» è fondamentale. L’esperienza delle persone, quando entrano nel centro, ha varie sfaccettature. Il paziente deve avere un’alta percezione di professionalità, ma deve sentirsi anche a suo agio negli ambienti dove si trova. Tutte le donne e gli uomini vivono di esperienze, pertanto è necessario curarle in ogni minimo dettaglio. Ogni anno escono dalle università duemilacinquecento fisioterapisti e i pazienti sono sempre meno. È evidente, quindi, che occorrono professionisti che sappiano lavorare ma anche comunicare dando importanza a ciò che c’è intorno all’ambito sanitario.
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L'esperienza del centro di fisioterapia
Andrea Battella è andato anche oltre.
La sua sfida è far comunicare le sue strutture e i vari specialisti unendoli in progetti. Per questa ragione ha deciso di creare nicchie di specializzazione orizzontali per far parlare i centri a zona. Su questi presupposti è nata «Spalla Clinic». Un’iniziativa, inizialmente prevista per fine maggio, volutamente partita adesso a dimostrazione che si può essere più forti anche del Covid-19. Il progetto è stato traslato su tre strutture: Fisioterapia Forte dei Marmi, Physioterapy e Fisiorehab360.
Sono stati scelti fisioterapisti dedicati, una clinica di appoggio dove intervenire, due ambulatori specificatamente attrezzati. È stata anche formata appositamente una office manager. Inoltre «Spalla Clinic» si avvale della collaborazione del dottor Paolo Righi, uno fra gli ortopedici più apprezzati in ambito nazionale. In questo caso è stato compreso come il posizionamento di mercato faccia la differenza. «Spalla Clinic» è un acceleratore per tutti i centri del gruppo, attraverso la creazione di una nicchia svincolata orizzontalmente dalle altre strutture.
Ma Andrea Battella è un inguaribile ambizioso! Per questo è già pronto anche «Fisioterapista Casa» con partenza prevista da lunedì 11 maggio. È la soluzione per chi non può o non è in grado di portare un figlio o un congiunto anziano in un centro di fisioterapia per una seduta. Un brand creato per lanciare un messaggio preciso: si può portare la fisioterapia e le strumentazioni nelle case, attraverso una nuova dimensione del lavoro domiciliare. Questi progetti non sono frutto della casualità ma di un alto livello di qualità e di una strategia comunicativa ben assestata. Su quest’ultimo aspetto è importante focalizzare l’attenzione sulla creazione di contenuti da parte dei fisioterapisti, come spiegato da Andrea Bianucci e Matteo Santoli collaboratori di Andrea Battella.
La figura del fisioterapista «rivoluzionario» che comunica il proprio valore, si basa proprio sulla creazione di contenuti che possono essere articoli o video. È molto difficile declinare la letteratura scientifica al «Tone of Voice» del paziente, ma scrivere articoli con contenuto fisioterapico, fruibili da tutti gli utenti, è una nuova competenza richiesta. Il professionista moderno non può semplicemente concentrarsi sul trattamento medico, deve dare importanza anche alla cornice in cui si muove. È faticosissimo, perché porta via tempo, ma va fatto! L’obiettivo è dare informazioni di qualità, tali da poter essere digerite dai pazienti. In questo modo, essi comprendono la competenza di chi hanno di fronte. Non a caso, una delle caratteristiche della leadership è la semplificazione della realtà.
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Com'è evoluta la vostra idea di fisioterapia
Nel rapporto con il paziente assume un ruolo importante la Programmazione Neurolinguistica (PNL), in quanto i fattori contestuali hanno un ruolo maggiore di quello che è l’effetto tecnico della terapia. La comunicazione va oltre il fattore contestuale, il modo in cui comunichiamo con il paziente da valore sia al fattore contestuale che alla terapia. È utile sottolineare, a tale proposito, che l’Effetto Placebo raggiunge anche il cinquanta – sessanta percento di incidenza nei disturbi muscolo scheletrici.
La comunicazione è l’amplificatore della capacità tecnica e induce effetti terapeutici, anche attraverso la motivazione all’esercizio. È importante capire come usare le parole per motivare il paziente. Tom Arild Torstensen insegna come si possa andare oltre alla fisioterapia manuale prendendo in considerazione il coinvolgimento della persona che si reca presso il centro di fisioterapia. Si va oltre la patologia. Il modello biopsicosociale prende in considerazione la persona nella sua interezza. Andrea Bianucci e Matteo Santoli hanno posizionato nel loro studio una lavagna, su cui scrivono frasi motivazionali. Se portiamo un sorriso al paziente, la strada è in discesa. Dopodiché subentrano le competenze del professionista.
Il fisioterapista deve saper essere. Su quest’ultimo aspetto ci si gioca l’effetto terapeutico. Il saper essere del fisioterapista guida il paziente in un percorso di guarigione attraverso competenze trasversali, ovvero cliniche e comunicative. Il futuro della fisioterapia è la creazione di un mindset nei pazienti, tale che questi ultimi continuino a fare fisioterapia anche dopo essere usciti dalla struttura. Il lavoro di Andrea Battella e dei suoi collaboratori contribuisce ad alzare il brand della fisioterapia. Una fisioterapia fatta da professionisti di altissimo livello, attraverso un grande sforzo di marketing, pianificazione e strategia.