Protesi alla caviglia tutto quello che dobbiamo sapere per l'operazione

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Introduzione - Protesi alla caviglia tutto quello che dobbiamo sapere per l'operazione

 

Hai dolore alla caviglia e sei limitato nei movimenti? 
Purtroppo è un sintomo molto diffuso che può essere legato a forme degenerative artrosiche e spesso non ben valutate dal giusto specialista.

Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene. In questo articolo vedremo quali sono i sintomi del dolore alla caviglia, le cause del dolore alla caviglia e ti daremo dei consigli utili.

Tutti gli articoli sono scritti da SPECIALISTI, FISIOTERAPISTI che si occupano ogni giorno della salute dei loro pazienti!

 

La caviglia articolazione è un articolazione che può subire condizioni artrosiche degenerative con conseguenze che potrebbero dimostrarsi molto fastidiose e invalidanti. Nei casi avanzati, il dolore e la limitazione funzionale possono provocare importanti limitazioni. 

Introduzione

Fino a pochi decenni fa, chi era vittima di queste condizioni era costretto a conviverci, riducendo il carico sulla caviglia dolente (zoppicando), e dovendo rinunciare a tutte quelle attività come lo sport o alcuni mestieri fisici. Al giorno d’oggi tutto questo può essere risolto, poiché, salvo controindicazioni, ricorrendo ad una protesi è possibile riacquistare la capacità funzionale dell’articolazione e ritornare a una buona qualità di vita.

Cos'è un'operazione di protesi alla caviglia?

Un’operazione protesica consiste nel sostituire le parti danneggiate di un’articolazione con materiali artificiali, allo scopo di recuperare il movimento e eliminare il dolore. Le protesi più moderne sono costituite da tre componenti:

  • Un piatto metallico che viene impiantato sulla tibia;
  • Un guscio metallico sopra l’astragalo (l’osso del piede che si articola con la tibia);
  • Un disco in polietilene interposto tra le due componenti metalliche.

Dopo quanti giorni dall'intervento si potrà tornare alle normali attività?

Già dai primi giorni post-operatori, con la supervisione di un fisioterapista, il paziente potrà mettersi in piedi e iniziare i primi passi con l’aiuto di due stampelle o di un deambulatore. Dopo circa 5 giorni dall’intervento il paziente sarà dimesso e seguendo un programma di riabilitazione di qualità, come avviene nei nostri centri di Fisioterapia Italia, dopo 12 settimane potrà tornare a eseguire le normali attività di vita quotidiana.

Il recupero fisioterapico dopo protesi alla caviglia

La riabilitazione della caviglia dopo un intervento di protesi può essere schematizzata in vari step:

Primo step: ridurre il gonfiore e la sintomatologia dolorosa, insegnare la deambulazione con le stampelle

Dopo l’operazione è normale che si generi dell’edema in prossimità dell’articolazione. Il liquido accumulato, e le lesioni subite dai tessuti durante l’operazione provocano dolore. Nei nostri centri di Fioseterapia Italia disponiamo delle più moderne apparecchiature di terapia fisica che hanno uno straordinario effetto antalgico, antinfiammatorio e di stimolazione tissutale. In questi casi utilizziamo:

  • Pompa diamagnetica o Tecarterapia integrate con linfodrenaggio manuale, per drenare i tessuti;
  • Laserterapia e Interx per ridurre il dolore.

È importante controllare sin da subito che il paziente utilizzi correttamente le stampelle in modo da salvaguardare la propria schiena

Secondo step: recupero del range articolare e della deambulazione

Appena il paziente inizia ad avvertire una netta diminuzione del dolore, e acquista maggiore mobilità si passa al secondo step. Mediante mobilizzazioni passive specifiche ed esercizi attivi adeguati si riesce a raggiungere il recupero completo del movimento che consente di camminare correttamente.

Terzo Step: recupero del trofismo muscolare, della propriocezione e della funzionalità dell’arto

Questa è l’ultima fase, in cui ci si concentra a far riacquistare al paziente un’idonea massa muscolare e soprattutto una buona stabilità dell’articolazione. Raggiungiamo questi obbiettivi con esercizi attivi specifici. Per il trofismo muscolare utilizziamo anche la pedana vibrante bosco system mentre per il miglioramento della stabilità della caviglia, oltre alla tavoletta propriocettiva, disponiamo della DELOS, un innovativo sistema posturale propriocettivo.

Consigli per non fare usurare la protesi alla caviglia

Cercate di mantenere un buono stato di salute! Sarebbe una regola da rispettare sempre, e ancora di più nel caso in cui abbiate subito un intervento di protesi. Seguire un’alimentazione sana, avere un peso corporeo idoneo, praticare un’attività sportiva con regolarità e coltivare le proprie passioni ed hobby è sicuramente la miglior prescrizione medica che possiate seguire.

Nel caso della protesi alla caviglia occorre prestare attenzione a molti aspetti, fra quali: evitare gli sport da impatto come il calcio, limitare gli sforzi ripetuti come salire e scendere le scale per molte volte, avere attenzione alle infezioni anche quelle che ci sembrano banali come quelle dentarie o cutanee.

Nel dubbio consultate sempre il vostro medico e contattate il centro Fisioterapico più vicino, molto spesso le valutazioni iniziali sono GRATUITE.

Autori

Mari Giuliano

Dott.re in Fisioterapia

Ho studiato fisioterapia c/o l’università degli studi di Roma Tor Vergata laureandomi con lode nel 1997.

Da allora ho frequentato le più importanti scuole di:

  • Terapia Manuale (Mc Kenzie, Mulligan, Mc Connell, Maitland),
  • Osteopatia (Bienfait),
  • Riequilibrio Muscolare (Jull, Hodges e Sahrmann).

Inoltre sono Coach e Formatore.

Mi sono certificato come trainer di Programmazione Neurolinguistica (PNL) direttamente col dott. Richard Bandler. Insegno PNL c/o l’Extraordinary Coaching School.

Sono docente del Master di II livello in “Terapia del dolore” dell’Universita “La Sapienza”.